In pericolo i diritti delle donne in Marocco

RABAT. – “Sii uomo, copri le tue donne”, è questo lo slogan che sta facendo circolare nelle reti sociali del Marocco un settore della popolazione che discrimina fortemente le donne. Una campagna molto simile a quella che fu lanciata in Algeria tre anni fa.

Immediata la risposta delle femministe marocchine così come di intellettuali e attivisti sociali che hanno espresso il loro fermo disappunto.

Betty Lachgar, leader del Movimento Alternativo per le Libertà Individuali ha lanciato di rimando su Facebook la campagna “Sii una donna libera” con la quale cerca di spronare le donne ad essere padrone dei propri corpi e artefici delle proprie decisioni.

Lachgar ha espresso profonda preoccupazione per la lenta e costante erosione dei diritti umani delle donne in Marocco.

Un’inchiesta realizzata da UN Women,nel 2016, nella regione di Rabat-Salé-Kenitra ha rivelato che il 38 per cento degli uomini considera giusto picchiare le donne e il 62,8 per cento delle donne ha confessato di aver subito alcun atto di violenza durante la sua vita.

In Marocco le relazioni sessuali fuori dal matrimonio sono punite con un anno di carcere, quelle tra persone dello stesso sesso con tre anni di carcere e per gli adulteri la condanna è di due anni.