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Ermal Meta dà il via a Castelfolk 2018

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Inaugurano anche le quattro mostre sulla guerra e i diritti umani

Anno 2018, 18ª edizione, ore 18: giovedì 2 agosto comincia Castelfolk con l’apertura dei cancelli e l’inaugurazione delle mostre che, quest’anno, sono incentrate sui diritti umani. Vediamole nel dettaglio. «I soldati trentino tirolesi nella grande guerra» a cura della Sezione Culturale D. Domenico Zanolli e Schützenkompanie Castelam: l'esposizione ricostruisce la vicenda delle decine di migliaia di trentini che furono chiamati a prestare servizio nelle file dell’esercito imperiale già nell’estate del 1914. La maggior parte di loro venne impiegata sul fronte orientale, principalmente nel territorio della Galizia, regione oggi compresa tra la Repubblica di Polonia e la Repubblica ucraina. Oltre 11.500 di loro morirono sui campi di battaglia o in prigionia (la mostra rimarrà esposta per tutto il mese di agosto). «Libere e sovrane» curata da Micol Cossali, Giulia Mirandola, Mara Rossi, Novella Volani. Illustrazioni di Michela Nanut. Realizzata in collaborazione con «Se Non Ora Quando Trentino», Anpi Rovereto e Vallagarina, Cassa delle Donne Rovereto, col sostegno della Comunità della Vallagarina e della Provincia Autonoma di Trento. «Le ventuno donne che hanno fatto la Costituzione. Il desiderio di riscoprire queste donne e il loro contributo nella stesura della Carta Costituzionale ci ha portate a esporre questa mostra, composta da ventuno tavole.» «Famiglie» a cura di Arcigay del Trentino, realizzata dal Comune di Trento e dalla Provincia Autonoma di Trento. Una mostra per dare visibilità e contrastare pregiudizi e discriminazioni nei confronti delle famiglie omogenitoriali. «Minerali clandestini» (esposizione esterna nel parco pubblico) a cura del Comitato delle associazioni per la pace e i diritti umani di Rovereto e il Cava (Coordinamento delle associazioni della Vallagarina per l’Africa). Interviene all’inaugurazione Jean Damascene Bwiza, referente mostra. L’allestimento rappresenta la realtà, specie quella delle miniere e dei minatori, insieme a un po’ di sociologia. Lo scavo, il controllo da parte delle milizie illegali, la guerra per il possesso dei giacimenti, i massacri, il commercio, il trasporto verso le navi per l’esportazione.E poi la mano d’opera sfruttata, l’assenza di sicurezza sul lavoro, i crolli nelle miniere, le multinazionali del settore, la corruzione. Sempre alle 18 aprono ristorante e bar; alle 19 inizia l’attività degli stand delle associazioni partner e no profit: Amnesty International, Arcigay del Trentino, Croce Rossa Italiana, Associazioni del comitato per la pace e diritti umani di Rovereto, Orizzontinternazionali. Aprono alle 19 anche i cancelli dell’arena spettacoli: alle 19.30 «The mesh-ap» in concerto; alle 21 l’evento di spicco con il concerto di Ermal Meta. Dopo l’esperienza come componente dei gruppi «Ameba 4» e «La Fame di Camilla» nel corso degli anni duemila - a partire dal 2013 - ha intrapreso la carriera da solista, pubblicando tre album in studio e vincendo il Festival di Sanremo 2018 in coppia con Fabrizio Moro col brano «Non mi avete fatto niente», disco d’oro 2018 con l’album «Non abbiamo armi».  I biglietti sono presenti su www.ticketone.it oppure in tutti i punti vendita autorizzati compresi quelli del circuito www.Primiallaprima.it (Casse Rurali convenzionate, Banche di credito cooperativo del Veneto, Auditorium Santa Chiara, Promoeven, ecc.) i biglietti ancora disponibili saranno venduti sul posto.

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