Asia Argento contro Salvini: «M...» E lui: «Ti offro una camomilla»
La pietra del nuovo polverone social stavolta è stata lanciata da Asia Argento, che ha pubblicato su Twitter un hashtag piuttosto volgare contro Matteo Salvini, a sostegno dello scrittore Roberto Saviano, querelato dal Viminale dopo aver dato al leader leghista del “ministro della Mala Vita”. Tutto nasce dalla solidarietà manifestata dall’ex presidente della Camera Laura Boldrini, sempre sui social, allo scrittore antimafia: «Caro Roberto non sei solo, con te ci sono tanti uomini e donne di buona volontà che non hanno paura #RespingiamoSalvini». «Che coppia» aveva commentato Salvini con uno smile. A questo punto l’intervento, sullo stesso post, dell’hashtag dell’attrice #salvinim... Pronta la risposta del ministro dell’Interno, che ha fatto del confronto acceso su Facebook e Twitter uno dei suoi trampolini di lancio: «Dai Asia, secondo me non sei così cattiva, se ti va ti offro un caffè (meglio una camomilla), mi racconti i problemi che hai e vedo se posso aiutarti». E la contro-replica dell’interessata: «Si diletta a sbeffeggiarsi di me. Ha così tanto tempo da perdere? Non ha niente di più imperativo da fare, da sistemare, da risolvere, meeting da attendere? Che piacere prova a trollare le donne?». Nuova querela in arrivo?
Scontro tra titani
Ma anche Asia Argento (che nel frattempo ha aderito alla petizione lanciata su ChangeItalia per chiedere una mozione di sfiducia per il vicepremier) è piuttosto attiva e seguita in Rete, soprattutto dopo aver contribuito alla nascita del movimento #MeToo; e in questo nuovo scontro con un altro titano del web gli incoraggiamenti, come le critiche, sono equamente distribuite. Anche l'attrice, nell'ultimo anno, ha dovuto imparare a dividersi tra l'attività professionale e quella multimediale: dalle polemiche proprio sul caso Weinstein allo scambio di invettive con la collega francese Catherine Breillat , dagli haters scatenatisi dopo la scomparsa del compagno Anthony Bourdain agli appuntamenti in piazza a difesa dei diritti delle donne.