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Al museo del Bardo di Tunisi le opere di Luca Alinari, l'arte contro la paura / FOTO

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Tunisi, 11 luglio 2018 - L’inaugurazione della mostra al Museo del Bardo di un artista importante come Luca Alinari, un’Aida da vedere nell’anfiteatro romano di Cartagine e i Cameristi della Scala in concerto all’anfiteatro romano di El Jem: tre appuntamenti che riportano a Firenze e precisamente all’organizzazione del console onorario generale per la Tunsia, Gualserio Zamperini che da quando è stato nominato lavora con successo per gli scambi culturali con il nostro Paese e la Tunisia assieme all’istituto di Cultura di Tunisi.

In quelle sale che due anni fa furono macchiate di sangue innocente dall’Isis, dove sono incisi in un grande pannello i nomi delle vittime, l’esposizione di Luca Alinari sorprende con la sua arte all’interno di questo museo archeologico che contiene, fra le altre, la più ricca collezione di mosaici romani del mondo, tutti in perfetto stato di conservazione. Le opere di Luca Alinari sono qui, nella fastosa residenza del bey del XIX secolo, circondata da un grande giardino che si sviluppa su tre piani. Dipinti collocati su cavalletto che contrastano ma si intersecano e in qualche modo si compensano in ambienti perfetti, caratterizzati da una particolare luminosità naturale che esalta i reperti e le opere.

Luca Alinari è accolto dall’ambasciatore Lorenzo Fanara che spiega quanto l’artista sia uno dei progonisti assoluti e di una intonazione originale e contemporanea nel mondo. E Alinari si sa: ha rivoluzionando il metodo prospettivo partendo dall’idea che le immagini visive non rappresentino la realtà, ma ne inviino solamente una percezione parziale e spesso ingannevole.

Arte che rappresenta una svolta decisiva nel nostro arricchimento culturale. Dopo il Bardo la visita al primo sindaco donna dei paesi musulmani, appena eletta: colta e affascinante è Souad Abderrahim, eletta nelle fila del partito islamista Ennahda lo scorso 6 maggio e confermata con i voti del consiglio comunale il 3 luglio. Islamista e senza velo: una conquista immensa per le donne e non solo tunisine. E' farmacista e dirige un'importante azienda farmaceutica. Ha 54 anni e ne dimostra dieci di meno: conoscerla è un'emozione.Sorridente aperta al dialogo e al confronto. Trasmette tutta l'energia e l'avanguardia del mondo islamico. Un incontro dal quale si capisce ancora una volta quanto la Tunisia sia all'avanguardia nel mondo islamico - e non solo - per la tutela dei diritti delle donne. Il codice dei diritti della persona introdotto da Bourghiba nel 1956 ha messo di fatto fuori legge la poligamia e abolito il ripudio introducento il divorzio legale e imponendo un'età minima per il matromonio a 17 anni. Al sindaco Souad Abderrahim una visita lampo, con le porte del palazzo comunale che si sono spalancate per questa delegazione capeggiata dal console onorario generale di Tunisia a Firenze, Gualserio Zamperini. L'affabilità e l'intelligenza con tanto fascino e la cultura. E infine, la promessa di ricambiare presto. A Tunisi per e con l’arte: toccasana contro la tristezza della condizione umana.

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