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Legge 194, incontro alle Clarisse - Cronaca

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

GROSSETO. Compie quarant’anni la legge sull’aborto, entrata in vigore il 22 maggio del 1978, frutto di una grande battaglia sociale, politica ed etica che vide in prima linea il movimento delle donne. Da allora in Italia qualsiasi donna, entro i primi 90 giorni di gestazione, può richiedere l’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) per motivi di salute, economici, sociali o familiari. La legge 194 ha permesso di combattere l’aborto clandestino e di dare alle donne il diritto di vivere questa scelta difficile con la protezione delle strutture sanitarie pubbliche. Ciò ha portato alla riduzione del ricorso all’Ivg, dimezzata rispetto al 1982: 84.926 interventi di oggi contro i 234.801 di ieri. Oggi l’efficacia della 194 è messa in difficoltà dall’aumento dei medici obiettori. Secondo i dati forniti dalla precedente legislatura oltre 7 medici ginecologi su 10 sono obiettori (71%). La realtà degli obiettori ha fatto sì che su 94 ospedali con un reparto di ostetricia e ginecologia, solo 62 – cioè il 65 per cento del totale – sono in grado di effettuare interruzioni volontarie di gravidanza. E la situazione è particolarmente grave nelle regioni del Sud. Se in Molise l’obiezione è al 90 per cento, in Toscana è al 56,2 per cento. La legge prevede anche un sostegno all’educazione procreativa e alla prevenzione dell’Ivg attraverso la rete dei consultori, programma che è stato però disatteso, svuotando negli anni la capacità dei consultori stessi di svolgere la loro funzione. In questo momento in cui da più parti, in nome della tutela della vita e della crisi demografica, si mette in discussione la 194, la Rete delle donne di Grosseto crede sia importante non dimenticare e non rischiare di perdere una conquista fondamentale per i diritti delle donne. Da qui nasce l’incontro “40 anni di 194”, organizzato dalla Rete delle donne oggi all’ex convento delle Clarisse in via Vinzaglio a Grosseto dalle 17 alle 19. Intervengono Claudia Musolesi su “La promulgazione a legge 194/1978: Luci e ombre del movimento delle donne”, Giuliana Gentili su “Testimonianza sul movimento delle donne e l’autodeterminazione a Grosseto”, Cristiania Panseri su “Legge 194/1978: un diritto non riconosciuto e da difendere”, Claudia Cotoloni su “L’applicazione della legge 194 nei consultori dell’area grossetana”.La Rete delle donne è formata da Centro Antiviolenza – Associazione Olympia de Gouges, Associazione Rosa Parks, Centro Donna, Isgrec, Lega Spi Cgil “Luciano Lama”, Libreria delle Ragazze – Raccontincontri, “Non una di meno”.

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