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Arabia Saudita, per le donne non è più obbligatorio l'abito nero - Esteri

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Roma, 19 marzo 2018 - Svolta in Arabia Saudita: il tradizionale abito nero che copre le donne dalla testa ai piedi, l'abaya, "non è più obbligatorio". Ad annunciarlo è il principe ereditario Mohammed bin Salman in una lunga intervista rilasciata alla Cbs in occasione della sua visita negli Stati Uniti. La Sharia - spiega il leader formalmente ancora 'in pectore' richiede alle donne solo di "vestire in modo pudico e rispettoso come fanno gli uomini" e, quindi, "sta a loro" scegliere come farlo. Inoltre il 32enne figlio dell'anziano re Salman sottolinea anche che la cosiddetta 'polizia religiosa' è stata da lui depotenziata e quindi non potrà più arrestare per semplici violazioni formali.

Nonostante le forti critiche per la sanguinosa guerra nello Yemen, Mohammed bin Salman ha dichiarato di voler "riportare" il Regno a un "Islam moderato". Visita l'occidente per imparare e per presentare la sua "rivoluzione": l'Arabia Saudita sta cambiando, velocemente, dopo 40 anni di un regime oppressivo, di cui "la mia stessa generazione è stata vittima", spiega il leader che ha restituito alle donne il permesso di guidare e riaperto i cinema. Ai giornalisti che lo interrogano risponde a 360 gradi, dalla guerra nello Yemen e la rivalità con l'Iran (da lui definito "il vero regime ideologico") fino, ovviamente, ai diritti delle donne. "Ma le donne sono uguali agli uomini?", gli chiede Norah O'Donnell, una dei giornalisti. "Certamente. Siamo tutti esseri umani e non c'è alcuna differenza - risponde -. Oggi le donne saudite non hanno ancora conquistato tutti i loro diritti", cioè "i diritti enunciati loro dall'Islam". Ma da questo punto di vista "una lunga strada è stata già percorsa, mentre ne abbiamo una corta ancora da percorrere". 

La grande stretta sui costumi e la società, ricorda Bin Salman, risale al 1979. E prima di quella data? "Facevamo una vita normale, come gli altri Paesi del Golfo. Le donne guidavano, c'erano i cinema in Arabia Saudita. Le donne lavoravano dappertutto", prosegue Mohammed bin Salman. Ora, dice ancora, loro "che sono state finora praticamente invisibili, hanno nuovi diritti, che rendono più facile per loro aprire un'azienda, diventare militari, assistere a concerti e avvenimenti sportivi". Oggi "abbiamo persone con vedute estremistiche che proibiscono la promiscuità fra uomini e donne, senza distinguere fra un uomo e una donna appartati da soli e il loro stare accanto in un posto di lavoro. Molte di queste idee - conclude Salman - contraddicono lo stile di vita che vigeva ai tempi del Profeta e dei califfi. Quello deve essere il vero modello ed esempio".

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