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oltre 500 attiviste da tutta Italia

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

E' ormai tutto pronto per l'arrivo a Pisa di oltre 500 attiviste del movimento femminista 'Non Una di Meno', attivo da oltre un anno anche in Italia e protagonista con il suo coordinamento pisano di varie iniziative, dalla denuncia della violenza di genere a manifestazioni per i diritti delle donne, fino all'occupazione di spazi a tema rosa.

Una delegazione da ogni regione sarà presente all'assemblea plenaria, prevista a Pisa il 14 e 15 ottobre. In questa occasione ci sarà la prima stesura del piano antiviolenza dal basso, progetto che va avanti fin dalla nascita del movimento. Sabato l'appuntamento è al Polo Porta Nuova: "Da programma - spiegano le attiviste - la mattina del primo giorno si riuniranno i tavoli di lavoro, che hanno portato avanti i vari temi del piano, dalle 11 alle 14. Verrà istituito un gruppo per la redazione e poi si riprenderà dalle 15 fino alle 18.30, continuando la discussione e affrontando anche la pianificazione dei prossimi passi per la mobilitazione del 25 novembre, quando cioè è atteso il piano antiviolenza del governo che sappiamo sarà carico di tagli. Vorremo per allora proporre il nostro progetto, costruito davvero dal basso, dalle donne per le donne".

Diritti, lavoro, salute, violenza, sessismo e sua narrazione, educazione alle differenze. Il piano che cercherà di raccogliere tutte queste sfaccettature sarà presentato alla riunione plenaria di domenica, ospitata al Cus di via Chiarugi, dove il movimento si interrogherà anche sul suo futuro. La prospettiva è quella di trovare modi ed organizzazione per una mobilitazione permanente. "La partecipazione è aperta a tutti - ricordano le attiviste - sono attese molte giovani, ma saranno rappresentate tutte le generazioni".

A testimonianza della presenza in città dell'evento sabato sera, al termine dei lavori, sarà effettuata una passeggiata in corteo dal Polo Porta Nuova a Piazza Cavalieri, con poi una festa al Teatro Rossi. "La sfida più difficile dell'organizzazione - raccontano - è stata quella di trovare una sistemazione per tutte. Abbiamo attivato convenzioni con hotel e B&B, più ospiteremo nelle case e nelle strutture a nostra disposizione, con le più giovani pronte a dormire anche in sacchi a pelo".

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