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“Donne, un'opportunità senza pari. Anche per le aziende"

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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La parità di genere non rappresenta più soltanto una sfida, ma una realtà verso la quale tutte le aziende stanno evolvendo o dovranno farlo. Il ruolo delle associazioni datoriali è quello di contribuire allo sviluppo della società civile attraverso la diffusione della cultura d'impresa a 360 gradi e al di là del discorso, fondamentale per tutti, della sostenibilità in senso economico ed ambientale, un tema cardine per Confindustria Cuneo è la sostenibilità anche sociale delle imprese, in termini di inclusione, integrazione, pari opportunità.

 

In questa direzione, l’associazione - e in primis il direttore generale Giuliana Cirio - opera da tempo  per accompagnare l’evoluzione e la crescita delle aziende e di chi le guida, e il raggiungimento della parità di genere è un obiettivo fondamentale per garantirne la sostenibilità in termini sociali ed economici. In tale solco si inserisce anche il convegno organizzato per giovedì 7 luglio alle 10,45, presso la sala Michele Ferrero di Confindustria Cuneo, dal titolo “Donne: un’opportunità senza pari”. Da obiettivo cui tendere per motivi sociali (la Commissione Europea, nella comunicazione relativa alla strategia per la parità di genere 2020-2025, ha segnalato che nessuno Stato membro Ue ha raggiunto la parità tra uomini e donne nel mondo del lavoro in termini di retribuzioni, assistenza e pensioni), la parità ora è diventato anche uno step necessario per le aziende che vogliono crescere grazie a una visione differente del mercato e dell’organizzazione aziendale. L’Italia, infatti, è impegnata da molto tempo in iniziative che mirano a raggiungere la parità di retribuzione e a regolamentare le pari opportunità tra uomo e donna nel contesto lavorativo, azioni che hanno trovato ampio spazio anche nell’ambito del Pnrr, recependo la proposta della Commissione Europea di dedicare un’attenzione particolare alle donne e promuovere l’occupazione femminile come priorità trasversale di tutte le Missioni del Piano. Ne sono nate, dunque, una serie di indicazioni normative e nuove opportunità, come, ad esempio, il “plus” che verrà riconosciuto alle aziende che, scegliendo di intraprendere la via della certificazione di parità, avranno agevolazioni per l’accesso ai fondi del Pnrr.

 

Prima ancora dei vantaggi collegati al Pnrr, investire sulle figure femminili è premiante di per sé. Lo dicono i numeri: le aziende che hanno un’alta percentuale di donne in ruoli apicali e/o strategici hanno risultati migliori. Nel corso del convegno di giovedì lo evidenzierà Eva Desana, professoressa ordinaria di Diritto Commerciale del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino e componente del Comitato di Gestione del Cirsde (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere), nel suo intervento dal titolo “Diversity gender nelle posizioni apicali ed efficienza: evidenze scientifiche”. Dopo l’apertura dei lavori da parte di Giuliana Cirio e l’intervento di Eva Desana, toccherà a Claudia Strasserra, chief reputation officer Bureau Veritas, tenere un intervento per spiegare come la certificazione di parità rappresenti uno strumento utile per cogliere le opportunità del Pnrr. Ci sarà spazio per il pensiero della scrittrice, giornalista e opinionista Barbara Alberti che in videoconferenza condividerà con i presenti le sue riflessioni in merito al ruolo femminile nel mondo del lavoro e non solo.  

 

In conclusione, il convegno si calerà nella realtà quotidiana con la tavola rotonda dal titolo “Il fattore D esiste? Confronti sul ruolo strategico della visione al femminile nelle aziende”. Con Monica Beltramo, consigliera di Parità Provincia di Cuneo, interverranno Serena Tosa, amministratore delegato Tosa Spa, Paola Veglio, amministratore delegato Brovind Vibratori Spa. Modererà il confronto Stefania Bergia, responsabile del Servizio Welfare di Confindustria Cuneo. 

 

c.s.

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