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L’assessore Giusta:«Sia una donna a guidare la nuova sfida di Torino»- Corriere.it

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

Marco Giusta

«Una candidata donna che unisca le forze progressiste della città». L’assessore alle Pari Opportunità Marco Giusta abbraccia l’idea di rinnovamento di Conte e si dichiara pronto a spendersi in prima persona per portarlo in città. Come Appendino, è favorevole ad un’alleanza tra il M5S e il Pd al primo turno: «Un progetto civico nuovo che parta da quanto fatto su innovazione, ambiente e diritti».

Assessore, condivide il progetto su Torino della prima cittadina?«Siamo alle soglie di un momento importante, per la città e il Paese. Occorre costruire una proposta concreta per il futuro da sottoporre alla cittadinanza, provando a rispondere alle tante sollecitazioni che arrivano dal territorio, a iniziare da quei giovani che sono scesi in piazza per dirci che vogliono una città delle opportunità che abbia come stella polare sostenibilità, difesa dell’ambiente e beni comuni. Questo deve portare alla costruzione di uno spazio progressista».

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Un spazio con M5S, Pd e Leu?«La questione non è tanto di costruire alleanze, quanto di avviare un percorso dove i temi siano importanti. Sulla transizione ecologica, come mettere a frutto quanto fatto in una prospettiva di sviluppo? Quali ricadute della questione di genere e dell’occupazione femminile? Quale coinvolgimento delle comunità di persone con background migratorio? Quale sinergia tra il mondo della creatività e degli spazi giovanili nelle azioni di rigenerazione urbana? Come costruire prospettive di lavoro ai e alle giovani che qui hanno scelto di studiare? Questa città si merita un’idea di futuro in cui quante più persone possibile si possano riconoscere e trovare risposta ai loro valori e ai loro bisogni».

Ma chi immagina possa rientrare in questo progetto?«Questo spazio deve essere disponibile ai corpi intermedi e alle reti della società civile, alle forze politiche e a quei partiti che hanno costituito l’ossatura del governo precedente, che è riuscito sotto la guida di Conte a cambiare la prospettiva europea e dare il via al Next Generation Eu. Per concretizzarlo ci sono tante possibilità».

Ad esempio?«L’avvio di un progetto civico che possa ricevere l’appoggio di tutti coloro che vogliono scommettere su Torino. È una sfida importante, ma questa città può e deve trovare il coraggio per vincerla».

Lei potrebbe essere il candidato sindaco?«No, ma ho dato la mia disponibilità ad arricchire il nuovo progetto con l’esperienza di questi anni».

Con una lista propria?«No, con il M5S di Conte».

Immagina un sindaco civico?«Sì, e vorrei fosse una donna».

Primarie o sintesi?«Credo che ci siano gli spazi per nomi condivisi. Se poi questi nomi vorranno confrontarsi con un elettorato ampio che oltrepassi i confini dei singoli partiti non potrà che essere utile».

Ma questo progetto non rischia di spezzare il M5S?«Io credo che non si debbano forzare alleanze, ma provare a convergere in uno stesso progetto politico che guardi al futuro. Se non uniamo le forze, rischiamo di perdere. Tutti». © RIPRODUZIONE RISERVATA

7 aprile 2021 | 20:13

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