Diritto dei bambini all'istruzione, il flash mob in piazza di Cgil Bari
Cgil chiede «Di essere convocati con urgenza per progettare insieme la riapertura, per ridisegnare questi servizi a cominciare dalla progettazione degli spazi. Vogliamo sapere se e come le nostre strutture ci consentiranno di accogliere ed educare in sicurezza, perché se la sicurezza è la precondizione per riaprire, gli spazi idonei (areati, sufficienti per accogliere piccoli gruppi, ecc) sono irrinunciabili. Siccome conosciamo molto bene la situazione di molte strutture allora bisogna fare in fretta ma fare bene, bisogna progettare insieme le soluzioni perché escludere le parti sociali e gli addetti ai lavori dal ripensare questi servizi significa essere miopi, in quanto una situazione straordinaria come questa richiede risposte innovative e coraggiose. Fondamentale è discutere anche di dotazione organica perché dobbiamo fare tutto il possibile affinché nessun bambino resti escluso e nessun lavoratore del privato perda il posto di lavoro. Chiediamo, anche una formazione specifica sulla sicurezza per tutto il personale e una adeguata e qualificata formazione sulla progettazione educativa ai tempi del covid per educatori e insegnanti. Siamo consapevoli che non è affatto un lavoro semplice ma se lo affrontiamo facendo rete tutto questo potrebbe rivelarsi una opportunità, affermare e sostenere la centralità del sistema integrato per garantire pari opportunità di educazione e istruzione alle bambine e ai bambini superando le disuguaglianze».