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Carta dei diritti della bambina, adottata dall’Unione dei Comuni su proposta della Fidapa di Empoli

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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Il simbolo dell'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa

“Ancora una volta l’Unione è baluardo di valori che appartengono alla nostra civiltà e alla nostra sensibilità storica. Ringrazio la Fidapa di Empoli e il nostro sindaco delegato Giacomo Cucini, per avere lavorato a questo risultato, che costituisce un presidio significativo per il nostro territorio in un’epoca difficile come quella attuale, in cui non possiamo dare nulla per scontato, in primis la tutela delle donne e delle bambine”.

A dirlo, il presidente dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa e sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, a commento dell’adozione, a voti unanimi, della “Nuova Carta dei Diritti della Bambina”, presentata dalle donne di un’associazione tutta al femminile, la Fidapa (Federazione italiana, donne, arti, professioni e affari) BPW Italy-Sezione di Empoli.

La Carta rappresenta un documento unico nel panorama della cultura di genere, redatto nel 1997 dalla BPW (Business Professional Women) Europa a seguito della drammatica condizione femminile, denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale delle donne del 1995. Un documento che rappresenta lo sforzo di fornire una lettura ‘di genere’ dei diritti sanciti dalla Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia del 1989, ratificata in Italia nel 1991. La Carta contiene una serie di principi cardini, affinché le bambine possano vivere, coltivare e valorizzare, le proprie specificità in tutta la loro bellezza, per diventare donne non solo responsabili e consapevoli della propria diversità, ma anche capaci di costruire il proprio futuro, esattamente come gli uomini.

“Il risultato ottenuto dal Consiglio dell’Unione rispecchia l’immenso lavoro svolto dalle amministrazioni del nostro territorio, che si sono espresse tutte a favore dell’adozione della Carta, lanciando un messaggio chiaro sull’importanza di investire sulle nuove generazioni, perché diventino persone capaci di vivere serenamente il rapporto con l’altro, indipendentemente dall’appartenenza di genere - aggiunge Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo con delega alle pari opportunità nella Giunta dell’Unione -. La nostra è una comunità sensibile al rispetto dei diritti civili, quanto fortemente impegnata in progetti educativi rivolti alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione. Nonostante questo grande impegno, civile ed educativo, non possiamo abbassare la guardia. Tutti insieme dobbiamo continuare a investire sulla qualità delle relazioni e sull’accoglienza dell’altro, benché diverso da noi. Questo riguarda tutti, donne e uomini, persone la cui dignità va tutelata, senza discriminazioni di genere. Ciascun individuo deve avere la possibilità di realizzare i propri progetti di vita, senza alcun ostacolo o a rischio della propria vita”.

Altrettanta soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa dall’attuale presidente della Fidapa empolese, Maria Antonietta Cruciata, che ha ringraziato le istituzioni e tutti i loro rappresentanti, che in questi mesi, nonostante il periodo difficile vissuto a causa del Covid, hanno prestato la massima attenzione al progetto, ricordando l’appello della presidente della commissione regionale Pari opportunità Rosanna Pugnalini, a sostegno dell’adozione della Carta.

“Molto lavoro deve essere ancora fatto, ma questo risultato è già di per sé straordinario, perché corale - spiega Cruciata - e getta le fondamenta per progetti mirati e concreti nel territorio, coinvolgendo scuole e ordini professionali, come abbiamo già cominciato a fare, grazie a un gruppo di lavoro dedicato, fatto di donne tenaci e generose, come Maria Cira D’Antuono, Lorella Giglioli e Veronica Vettori, che possono contare sull’appoggio incondizionato di tutte le amiche e socie Fidapa”.

Fonte: Fidapa di Empoli

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