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Regolamento per contrastare la ludopatia, si attende l’avvio del processo di partecipazione

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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Consiglio Comunale 21 maggio © Comune di Ruvo di Puglia (Youtube)

Il question time dell’ultimo Consiglio Comunale, svoltosi in videoconferenza, qualche settimana fa, si apre con la richiesta, da parte del consigliere Giovanni Mazzone (Puglia Popolare) di riconoscere un encomio agli agenti di Polizia Municipale che, lo scorso 18 maggio, arrestarono un uomo di Andria, denunciato per atti osceni dinanzi a due minorenni; e un elogio a tutto il Corpo dei Vigili Urbani per l’efficienza e la competenza nella gestione dei controlli durante la fase più acuta dell’epidemia da coronavirus. Il sindaco Pasquale Chieco concorda e propone di estendere l’elogio anche ai Carabinieri.

Mazzone pone l’attenzione anche sullo stato critico del verde e del decoro urbani in alcune zone e invita a far ripristinare il manto stradale delle vie rurali, rovinatosi con l’alluvione del 20 maggio scorso. Le zone colpite furono via Mangiaricotta, via Polvino Modesti, Tratturo Barletta -Grumo, via Patanella, via Monserino, Via Alfieri. In realtà, una lettera firmata dal Sindaco è stata già inviata al governatore Michele Emiliano, capo della Protezione Civile Puglia,per richiedere il sostegno economico necessario ai lavori di ripristino. Anzi, si attende che siano sbloccati 300mila euro per i lavori di viabilità rurale.

Il consigliere di Puglia Popolare, poi, teme che i ragazzi del quinto anno che frequentano il Liceo Linguistico “Guido D’Arezzo”, in via Massari, non siano in grado di svolgere gli esami di maturità in sede a causa di una pendente ingiunzione di sfratto. Il Sindaco ha garantito che ci si sta attivando per garantire ai ragazzi una serena conclusione dell’anno scolastico e che acquisirà tutti i documenti relativi ai problemi di natura legale.

È la volta del consigliere Piero Paparella (Fratelli D’Italia) il quale chiede se sia di competenza della Giunta o del Consiglio Comunale dare mandato al Primo Cittadino per intervenire nell’assemblea dei soci della Sanb in cui si acquisiscono rami di azienda. Il Consigliere fa notare che manca il parere dei Revisori dei Conti. Ma il Sindaco spiega che è tutto regolare: l’oggetto della delibera di Giunta è già specificato nel Piano Industriale. L’acquisizione del ramo di azienda consente di poter avviare effettivamente le attività. E poi, anche gli altri Comuni-soci (Corato, Terlizzi, Bitonto e Molfetta) hanno seguito la stessa procedura.

Il consigliere Antonello Paparella (Forza Italia) reitera la richiesta di ispezione al cantiere del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia.

Si passa alla discussione dell’ordine del giorno.

Si procede alla surroga del componente la quinta Commissione consiliare permanente “Politiche sociali, pari opportunità, sicurezza sociale, formazione professionale”, a seguito delle dimissioni della ex consigliera AppDem, Irene Turturo, ora confluita in Italia in Comune.

Nell’assise precedente, erano state sollevate, da parte dell’opposizione, eccezioni di illegittimità sulla votazione palese, tanto che si era reso necessario il rinvio, previo approfondimento e parere della segretaria comunale, Antonella Tampoia.

La votazione palese, alla fine, grazie anche a un’integrazione del decreto con cui si permette lo svolgimento via web dell’assise, è legittima e, quindi, consentita.

“Resistenze” sono fatte dalle consigliere Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia) e Pina Picciarelli (Italia in Comune): sarebbe stato corretto proporre un punto all’odg ad hoc, che modificasse lo Statuto. Ma la Segretaria Comunale spiega che manca una norma che imponga, espressamente, il voto segreto e che, date le circostanze, si può procedere con il voto palese. L’opposizione, infine, non partecipa al voto. Quindi, con 10 voti favorevoli e due astensioni, è nominata componente della Commissione la consigliera Angela Bruni del Partito Democratico (1odg).

È approvato a maggioranza (11 voti favorevoli e 6 contrari) e diventa immediatamente esecutivo (11 voti favorevoli e 6 astensioni) il riconoscimento del debito fuori bilancio, relativo a una sentenza con cui il Tribunale di Trani ha riconosciuto lo svolgimento di mansioni superiori a quelle previste nel proprio contratto, da parte di un dipendente comunale (2 odg).

È approvato a maggioranza (11 voti favorevoli e 6 contrari) e diventa immediatamente esecutivo (11 voti favorevoli e 6 astensioni) il riconoscimento del debito fuori bilancio relativo al risarcimento danni, conseguenti a un incidente avvenuto in una struttura sportiva. La consigliera Rutigliani chiede se si sia esercitata l’azionedi rivalsa nei confronti della società che gestisce la struttura - peraltro neanche idonea allo svolgimento di attività sportive - che non ha sottoscritto alcuna polizza assicurativa. A tal proposito, sollecita che in futuro siano fatte sottoscrivere le polizze a tutte le società private, specie sportive, a cui sia concessa la gestione di una struttura comunale. Una proposta accolta con favore dal Primo Cittadino.

A Rutigliani fa eco il consigliere Damiano Binetti (Un’altra IDeA per Ruvo) che invita a fare una ricognizione delle strutture sportive comunali. Il Sindaco assicura che si sta già procedendo in questa direzione (3 odg).

Rinviata al prossimo Consiglio Comunale la discussione sulla modifica alla disciplina degli impianti pubblicitari e installazione (4 odg).

Si passa alla discussione del punto 5 odg relativo alla proposta di deliberazione sul Regolamento comunale per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, fatta dai consiglieri Paparella (FdI) e Binetti. Per attinenza con la materia, si discute anche sul punto 6 odg, presentato dai consiglieri di Sinistra Ruvese, Ruvo Futura, Partito Democratico e AppDem, relativo all’indirizzo politico amministrativo per l’avvio del processo partecipato volto alla redazione del Regolamento che contrasta la ludopatia, secondo le Linee guida tracciate dal sociologo Maurizio Fiasco, uno dei massimi esperti in materia, che, ai primi di marzo, ha incontrato tutte le forze politiche e dirigenti comunali a proposito.

Il consigliere Giovanni Mazzone esce virtualmente dall’aula per questioni di incompatibilità in materia.

Il Consigliere di Fratelli d’Italia esordisce con una panoramica legislativa sulle misure tese a contenere il fenomeno della ludopatia che ha raggiunto livelli preoccupanti in Italia.

La legge regionale pugliese del 2020, spiega Paparella, è il punto di partenza del Regolamento predisposto dai lui e dal suo Collega: un atto perfettibile, soggetto a modifiche, integrazioni.

Paparella si rammarica che non ci sia stato alcun confronto né in Commissione, dopo la seduta del 6 febbraio; né dopo l’incontro, ai primi di marzo, con Fiasco che ha contribuito a creare Regolamenti efficaci e a prova di impugnazioni: perchébisogna fare attenzione a non incidere sui diritti legittimi degli imprenditori del settore.

Il consigliere Rino Basile (Ruvo Futura) spiega che il Regolamento Paparella-Binetti ha incontrato la bocciature dei dirigenti delle Aree 6 (Servizi Sociali) e 7 (Polizia Municipale) , perché non preceduto dalla necessaria attività di studio che deve individuare, in una comunità, il nesso tra quanto si spende per il gioco d’azzardo all’anno e la ludopatia. Laddove non sia stata seguita questa procedura, i Regolamenti sono stati impugnati e i giudizi si sono conclusi a favore degli esercenti tali attività che sono stati risarciti dai Comuni.

Su invito del presidente del Consiglio, Michele Scardigno (Pd), il punto 5 odg è ritirato per un esame preventivo in Commissione.

La consigliera Pina Picciarelli chiede che sia ritirato, per attinenza, anche il punto 6 odg: ma iconsiglieri Lia Caldarola, Antonio Mazzone(Sinistra Ruvese) e Rino Basile spiegano che mentre il punto 5 riguarda l’approvazione, non possibile, di un regolamento che ha incontrato pareri non favorevoli dei Dirigenti d’Area; il punto 6 dà avvio a un processo di partecipazione che coinvolge diversi attori.La ludopatia, come spiega il consigliere Basile, è un problema di salute che si ripercuote anche sulla vita familiare, lavorativa e sociale di chi ne è colpito. È necessario, quindi, che siano chiamati a contribuire anche Servizi Sociali e operatori sanitari, medici, psicologi.

Anche il Sindaco Chieco ritiene opportuno dare priorità a uno studio preventivo della materia in concomitanza di una fase partecipativa.

Alla fine, il punto 6 odg è ritirato ma la consigliera Caldarola sollecita la Giunta ad avviare il percorso di partecipazione nel più breve tempo possibile.

Si passa alla discussione del punto 7 odg, presentato dai consiglieri di Forza Italia, Rutigliani, Paparella e Orazio Saulle, sulla costituzione di parte civile del Comune di Ruvo di Puglia nell’instaurando procedimento penale per l’incendio di San Biagio.

Era il 3 febbraio scorso quando una coltre di fumo e un greve odore si diffusero per la città: erano stati bruciati fogliame e residui di molitura nelle immediate periferie. I responsabili furono individuati e fu chiesto, come ricorda Rutigliani, al Sindaco di presentare domanda di costituzione di parte civile nel procedimento penale: era stata messa in grave pericolo la salute dei ruvesi.

Il sindaco Chieco ha spiegato che, pochi giorni dopo il fatto, inviò ai Forestali una richiesta formale di informazioni sulle caratteristiche del materiale incendiato, sui possibili effetti dannosi sulla salute dei cittadini e su chi fossero gli autori dell’incendio: tutto questo per poter avviare i procedimenti amministrativi previsti dal Testo Unico in materia ambientale. I Forestali hanno risposto che loro stessi, per legge, hanno imposto, previa conferma dell’Arpa, all’autore del reato il pagamento di sanzioni amministrative per evitare il procedimento penale, che sarà avviato solo in caso di inadempimento parziale e totale. Il Sindaco ha dichiarato che le prescrizioni sono state attuate e quindi non è stato instaurato alcun procedimento penale. Ma si attendono comunicazioni formali.

Il punto è ritirato.

Si è discusso, poi, sull’atto di indirizzo politico amministrativo presentato dai consiglieri Paparella di FdI e Binetti con cui si chiede di modificare la disciplina vigente per il parcheggio a pagamento, prevedendo, in sostituzione dell’abbonamento solare, l’introduzione di un abbonamento periodico che abbia validità di una settimana, un mese e un anno a partire dalla data dell’effettiva sottoscrizione (8 odg).

Ma l’Ati, formata da Rua e AJ Mobilità , non ha consentito alla modifica del protocollo, per cui il Dirigente dell’Area 7 non ha dato parere favorevole alla richiesta fatta dai due Consiglieri.

Con 11 voti contrari e 5 favorevoli, l’atto di indirizzo non è approvato.

La discussione degli altri punti all’ordine del giorno è rinviata alla prossima assise.

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