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Donne in posizione di potere nel settore del gioco: le manager nel gambling

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

image24/04/2019 - La strada da percorrere per raggiungere l’uguaglianza e pari opportunità tra uomini e donne nel mondo del lavoro è ancora davvero lunga, tuttavia vi è un settore in cui la distanza da percorrere sembra relativamente più breve, ed è quello del gioco d’azzardo.

La strada da percorrere per raggiungere l’uguaglianza e pari opportunità tra uomini e donne nel mondo del lavoro è ancora davvero lunga, tuttavia vi è un settore in cui la distanza da percorrere sembra relativamente più breve, ed è quello del gioco d’azzardo.

Il settore è in costante crescita, sia sul piano internazionale che all’interno del nostro Paese. Tanto per guardare alcune cifre, nel mese di marzo solo i casinò online hanno raccolto 72,6 milioni di euro, registrando un balzo in avanti del 19.8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra gli elementi responsabili di questo successo ci sono sicuramente i casino mobile, i bonus senza deposito per nuovi casino e altre scelte marketing che hanno permesso di raggiungere un pubblico sempre più ampio di giocatori.

In questa industria così competitiva, dinamica e agguerrita sono numerose le donne che hanno raggiunto posizioni manageriali di grande rilevanza facendosi largo in un campo che da sempre è stato considerato esclusivamente maschile.

Un esempio di grande successo è quello di Denise Coates, fondatrice e amministratore delegato di Bet365, un’azienda nata all’inizio del 2000 e diventata uno dei colossi del gambling mondiale. Nel 2018, la signora Coates è stata inserita da Forbes nelle 100 donne più potenti del mondo e, lo stesso anno, ha guadagnato 265 milioni di sterline, una somma che non solo è pari al triplo di quanto guadagnato da Tim Cook, il noto amministratore di Apple, ma che l’ha resa anche la donna meglio pagata nel mondo. Certamente essere un manager di tale livello è molto impegnativo, ma Coates lo ha fatto senza rinunciare alla famiglia, è infatti sposata con 5 figli di cui 4 adottati.

Un altro nome importante nel settore del gioco d’azzardo internazionale è quello di Therese Hillman che nel maggio dello scorso anno è stata nominata Group CEO di Netent, una delle più importanti aziende sviluppatrici di software per casinò online. Netent è leader nel mercato dei giochi online e le sue slot possono essere trovate nella maggior parte dei casino online senza registrazione come nei siti di gioco a distanza che richiedono l’apertura di un conto. Hillman era già Direttore Finanziario di Netent e le sue qualità di leadership unite ad un incredibile acume per gli affari l’hanno resa il candidato ideale per prendere in mano il timone del gruppo e guidarlo nella prossima fase di crescita.

Nel settore dei casinò tradizionali, la donna più potete del momento è certamente Pansy Ho, figlia del magnate Stanely Ho, e attualmente co-presidente dell’impero MGM Macau. Nata in una famiglia in cui il gioco d’azzardo è sempre stato al centro degli affari, è stata proprio Pansy ad iniziare l’alleanza tra l’azienda del padre e MGM Macau. La signora del gioco ora sembra non volersi più fermare e, secondo alcune voci, presto spodesterà il padre alla guida delle imprese di famiglia.

Non è solo all’estero che troviamo donne in posizione di potere nel settore del gioco d’azzardo.

In Lottomatica, ad esempio troviamo Marzia Mastrogiacomo a ricoprire il ruolo di Senior Vice President Lotteries. Laureata in Scienze Statistiche ed Attuariali presso la Sapienza di Roma, Mastrogiacomo, ha iniziato la sua carriera nel Marketing approdando il Lottomatica nel 2006 ove è stata prima responsabile del business Gratta e Vinci e poi del Lotto.

In Snaitech il business development è affidato a Laura Campopiano che dopo nove anni in Sisal e cinque in Cogetech è arrivata in Snai come Business Development Director.

Certo questi esempi di donne che hanno raggiunto ruoli di comando hanno un impatto fondamentale nel cambiare una cultura che da secoli vede gli uomini come principali detentori di potere in tutti i settori, tuttavia anche a livello locale si possono fare grandi passi. Un ottimo esempio in questo senso è il libro “Il circolo di Anna” presentato lo scorso 27 marzo al centro sociale Villa Vitali. Lo storico Severini ripercorre, nelle pagine dell’opera, le storie personali di alcune donne che hanno precorso i loro tempi e hanno lottato con energia per essere alla pari degli uomini

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