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Presentata con successo la prima edizione dell'almanacco di Rimini

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

Si è svolta presso la Sala del Giudizio del Museo di Rimini la presentazione l’almanacco illustrato della città, un progetto ideato e curato dal “tipografo” Attilio Giusti. Sala gremita, tanto da lasciare spettatori e curiosi accorsi in piedi, e più di 1000 copie prenotate, ancor prima della distribuzione del volume. La cerimonia di presentazione del volume è stata presieduta dal Sindaco Andrea Gnassi, il quale ha sottolineato l’importanza del ruolo attivo della cittadinanza nella definizione della storia futura di Rimini: “Se siamo figli, siamo anche eredi”, ha dichiarato, continuando: “La parola ‘almanacco’ mi ricorda le figurine. E in quest’almanacco ritrovo la mia famiglia, ritrovo le immagini di uomini e di donne che hanno consentito a noi, adesso, di prendere tutta la nostra storia, nei suoi aspetti più grandiosi e nei suoi limiti e di capire che essa va letta e custodita. In quelle pagine c’è un insegnamento, un monito: non dobbiamo essere discendenti e basta, che quello che abbiamo proviene dalla fatica di altre persone. Questa consapevolezza è contenuta in questo libro che, per quanto mi riguarda, da oggi sarà sulla mia scrivania in ufficio. Grazie Attilio.”

Alla presentazione sono intervenuti gli autori dei diversi capitoli: Alessandro Catrani, autore del capitolo 1900-1940, che espone la nascita del “mito” di Rimini; Paolo Zaghini, che ha scritto del tragico dopoguerra riminese; Pietro Caruso, che ha descritto il periodo d’oro a partire dagli anni Sessanta; Luca e Antonio Ioli, che si sono invece occupati della storia più moderna dal finire degli anni Ottanta; Fabio Tomasetti, che ha curato la rassegna storico-geografica della città; Massimo Pulini, Angela Montebelli, Orietta Piolanti e Orietta Maroni, che hanno scritto del Museo, della Domus e della Biblioteca; Roberto Venturini, autore del capitolo sul Porto; Andrea Albini, che ha firmato quello sulla spiaggia; Attilio Gardini, Leonina Grossi, Giorgio Betti e Giorgio Giovagnoli, che hanno contribuito al volume scrivendo del turismo, delle pari opportunità, dello sport e della Fiera riminesi.  Il primo tomo del volume “Rimini perché”, un prezioso documento di oltre cinquecento pagine corredate di immagini d’epoca e testi che è costato oltre due anni e mezzo di lavoro, verrà finalmente distribuito in libreria a partire da questa settimana.

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