Si è mai sentito parlare di Hospice?
L'Hospice è una struttura sanitaria residenziale per malati terminali. E' un luogo d'accoglienza e ricovero temporaneo dove il paziente viene accompagnato nelle ultime fasi della sua vita con un appropriato sostegno medico, psicologico e spirituale affinchè le viva con dignità nel modo meno traumatico e doloroso possibile.
Intesa come una sorta di prolungamento e integrazione della propria dimora, l'Hospice include pure il sostegno psicologico e sociale delle persone che sono particolarmente legate al paziente (partner, familiari, amici), per cui si può parlare dell'Hospice come di un approccio sanitario olistico che vada oltre all'aspetto puramente medico della cura, intesa non tanto come finalizzata alla guarigione fisica, non più possibile ma letteralmente al '"prendersi cura'" della persona nel suo insieme.
Le differenti figure professionali che compongono l'équipe dell'hospice sono:
Responsabile medico: dott.ssa Maria Anna Conte
Psicologo: dott. Loperfido Antonio
Coordinatrice infermieristica: Donatella Piazza
Infermieri: Bigotti Cristina Rosa, Borean Eva, Dziedzic Alycia, Frison Sonia, Morassutti Lara, Stancila Claudia, Szabo Leila
Infermiera Generica: Sacilotto Marisa
Operatori Socio Sanitari: Basso Serena, Battiston Claudia, Dal Mas Emma Cristina, Fornasier Francesca, Girardo Olga
Assistente Spirituale: Don Franco Biasuzzi.
E’ garantita la presenza del ministro del culto, di qualsiasi credo religioso.
Le cure palliative:
affermano la vita e considerano la morte come un evento naturale;
non accelerano nè ritardano la morte;
provvedono al sollievo del dolore e degli altri sintomi;
integrano gli aspetti psicologici, sociali e spirituali dell’assistenza;
offrono un sistema di supporto per aiutare la famiglia durante la malattia del paziente e durante il lutto.
L' Hospice è composto da 10 stanze singole con poltrona-letto che permette la presenza continuativa di un familiare o di un amico che desideri soggiornare con il paziente, cui è garantito anche il ristoro giornaliero, da condividere con il proprio parente e/o amico.
Camere spaziose con televisore, radio, connessione per il computer, un piccolo frigorifero, dotate di servizi igienici che rispondono alle esigenze di persone non autosufficienti. Ogni paziente può portare nella propria stanza gli oggetti personali che ritiene più utili.
Tali strutture dovrebbero essere maggiormente diffuse sul territorio nazionale, dovrebbero avere il massimo della publicizzazione poichè indispensabili a pazienti e famigliari.
http://www.ass6.sanita.fvg.it/ASS6web/p ... el=hospiceSono fermamente convinta che accanoto alle denunce delle cose che non vanno, bisognerebbe publicizzare anche le cose che funzionano bene e fare in modo che tali prassi vengano consolidate nel nostro territorio nazionale.
Francesca Costa