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UTERO IN AFFITTO, IZZO: «BASTA MISTIFICAZIONI SUI DIRITTI DEI BIMBI»

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Antonella Mariani mercoledì 22 marzo 2023

Parla una delle fondatrici del movimento femminista «Se non ora quando»: non ci sono figli di serie B, il punto è che non si vuole parlare della surrogata.

Professoressa Izzo, cominciamo dal lessico: gravidanza per altri, maternità surrogata o utero in affitto?

«Bisogna chiamare le cose con il loro nome e quindi il termine giusto, anche se più crudo, è utero in affitto. L’ambito della maternità surrogata è sempre commerciale. “Gravidanza per altri” è una forma neutralizzante che cerca di rendere questa pratica socialmente accettabile. Ma anche quella che viene chiamata “solidale” o “altruistica” è una surrogata commerciale che si vergogna: c’è sempre passaggio di denaro».

Francesca Izzo è filosofa, docente universitaria, tra le fondatrici del movimento femminista Se non ora quando?. Già deputata del Partito democratico della Sinistra (Pds), lasciò il Pd nel 2017, perché la dirigenza non voleva aprire una discussione seria proprio sull’utero in affitto. Già deputata del Pds, uscì nel 2017 dal Pd che non voleva aprire una discussione seria sulla maternità surrogata:

Ieri come oggi: anche ora il Pd evita di pronunciarsi in maniera chiara, nonostante le sollecitazioni in questo senso della componente cattolica e delle femministe. Perché?

Da un sondaggio che abbiamo commissionato risulta che una volta che si spiegano bene i termini della questione, la percentuale di chi è favorevole all’utero in affitto è bassissima.

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