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MARZIEH VAHID DASTJERDI PRIMA DONNA MINISTRO IN IRAN

IRAN: MARZIEH VAHID DASTJERDI, CHADOR E SHARIA PER LA PRIMA DONNA MINISTRO

 

 La nomina di Marzieh Vahid-Dastjerdi come prima donna ministro nella storia della Repubblica Islamica rappresenta una novita' e un punto di svolta in un Paese come l'Iran, dove in pubblico vige la segregazione su base sessuale e il potere politico, almeno a partire dal 1979, anno della rivoluzione dell'ayatollah Ruhollah Khomeini, e' sempre stato nelle mani degli uomini, senza eccezioni. Vahid-Dastjerdi ha ottenuto stamane i voti necessari per essere eletta nuovo ministro della Salute, mentre il parlamento ha bocciato le altre due donne che il contestato presidente Mahmoud Ahmadinejad aveva inserito nella sua nuova squadra di governo. "Le donne devono avere un ruolo di primo piano negli affari dello Stato", e' la convinzione di Vahid Dastjerdi, che di professione e' ginecologa e che negli anni Novanta per due volte e' stata eletta deputata a Teheran per poi fondare nel 1993 il movimento politico 'Associazione islamica dei medici'. Una vicenda che risale al maggio 1999 charisce quanto la donna, che indossa sempre un impeccabile chador nero, sia fedele ai precetti dell'Islam. La neo-ministro, infatti, balzo' all'attenzione della stampa internazionale per aver guidato una manifestazione di protesta contro il divieto in vigore in Turchia di indossare il velo durante le sedute del parlamento. Per Vahid Dastjerdi quella legge turca e' "un affronto ai musulmani e un crimine contro i diritti dell'uomo". La bocciatura delle candidate ministro Sousan Keshvaraz e Fatemeh Ajorlou, proposte rispettivamente alla guida dell'Educazione del Welfare, prova quanto la strada verso il ministero per Vahid-Dastjerdi sia stata irta di insidie, rappresentate soprattutto dai deputati ultra-conservatori, quelli in teoria schierati con Ahmadinejad, che non vedevono di buon occhio un ministro donna in un governo islamico.Teheran, 3 set. 09, Adnkronos/Aki.