Stampa

IRAN: ROXANA LIBERA, IL PADRE VUOLE PORTARLA NEGLI USA

IRAN: ROXANA LIBERA,  IL PADRE VUOLE PORTARLA NEGLI USA

Roxana Saberi e' tornata libera. La giornalista irano-americana e' stata scarcerata dal penitenziario di Evin, a Teheran, nel primo pomeriggio, dopo che la condanna a otto anni di carcere per spionaggio a favore degli Usa e' stata ridotta in appello a due anni con la condizionale. La sentenza, arrivata proprio all'indomani dell'udienza d'appello, ha rivisto la condanna inflitta il 13 aprile in primo grado per il reato di "cooperazione con uno Stato ostile", sulla base del fatto che Stati Uniti e Iran non possono essere definiti Paesi tra loro "ostili". Il reato e' stato quindi derubricato a "raccolta e trasmissione di informazioni atte a minacciare la sicurezza del Paese", ha riferito l'avvocato, Saleh Nikbakht. "Sto bene, non voglio fare commenti ma sto bene", ha dichiarato all'uscita dal carcere la 32enne giornalista che si e' poi allontanata in auto insieme al padre Reza. Quest'ultimo ha dichiarato alla Cnn di volerla riportare al piu' presto negli Stati Uniti. Secondo gli avvocati Roxana potra' lasciare la repubblica islamica, anche se la sentenza stabilisce che solo se non commettera' altri reti nei prossimi cinque anni la sua liberazione diventera' definitiva. Roxana era stata rinchiusa nel penitenziario di Evin il 31 gennaio, dopo un arresto inizialmente motivato con la detenzione di alcolici, proibiti nella repubblica islamica.
Il 21 aprile aveva cominciato uno sciopero della fame per protestare contro la sua condanna, interrotto solo la settimana scorsa. Dopo l'intervento in suo favore di Barack Obama, che a nome degli Usa ne aveva chiesto la liberazione dicendosi certo che non fosse una spia, c'era stata la presa di posizione del presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad che aveva chiesto che il giudizio d'appello salvaguardasse "i diritti della difesa".
Un intervento che, evidentemente, ha sortito i suoi effetti, visto che l'appello e' durato quattro ore a differenza dell'ora del giudizio di primo grado. Ma la sentenza appare anche un come un segnale distensivo verso gli usa (Teheran ha sempre negato che la Sanberi sia cittadin americana, avendio passaporto iraniano), dopo l'offerta di dialogo dell'Amministrazione Obama.
Nata e cresciuta negli Usa da padre iraniano e madre giapponese, Roxana, che e' stata anche Miss Dakota, si era trasferita nel 2003 nella repubblica islamica come giornalista free-lance per conto della Bbc, di Fox News e di altri network occidentali. Teheran, 11 mag. -(AGI/AFP/REUTERS/EFE)