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Difendere i diritti delle donne e applicare la Costituzione STORIE DI DONNE ALLA RISCOSSA GIOVEDÌ 25 MAGGIO ORE 20:30 Presso LA CASA ROSSA ROSSA Via Sacco e Vanzetti 78 – Sesto San Giovanni

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Difendere i diritti delle donne e applicare la Costituzione

Sosteniamo Stefania e i diritti di tutte le donne - Fuori obiettori, Vaticano e fascisti dagli ospedali!

Proseguono le iniziative della campagna per sostenere Stefania e tutte quelle donne i cui diritti vengono negati ogni giorno: il diritto ad una maternità consapevole e sicura, a una sanità pubblica e gratuita, a un lavoro utile, dignitoso ed equamente remunerato, ad avere accesso a strutture come i centri antiviolenza. Sostenere questa campagna significa mobilitarsi per contrastare, nei mille ambiti in cui è radicata, l'ingerenza e l'oscurantismo, "la legge" del Vaticano, promuovere il protagonismo delle donne che non delegano più e iniziano ad applicare direttamente le parti progressiste della Costituzione.

Il 4 maggio 2013, si svolgeva davanti alla clinica Mangiagalli di Milano una veglia di preghiera contro la quale si sono schierate donne organizzate in un contro-presidio per rivendicare e difendere la legalità dell'aborto, per un accesso all'interruzione volontaria di gravidanza che sia libero anche da giudizi morali e da tentativi di colpevolizzare la libera scelta di una donna sul suo corpo. In questa occasione Stefania, nel tentativo di rimuovere cartelli che insultavano la libera scelta delle donne e contro la legge 194 affissi all'ingresso dell'ospedale, veniva aggredita con un pugno al volto da un esponente dei comitati antiabortisti. A quel fatto sono seguite due denunce: quella di Stefania (per aggressione) e quella del suo aggressore (per diffamazione) e la conseguente apertura delle indagini.

Gli ospedali e le strutture sanitarie sono infestate da "medici obiettori" che di fatto impediscono il diritto all'aborto, sono piene di "gruppi di preghiera", di pressione e di coercizione che ne fanno terreno di prevaricazione e umiliazione delle donne, sono sempre più terreno per la propaganda medioevale dei gruppi oltranzisti cattolici e dei gruppi fascisti come Forza Nuova. Il processo a Stefania è il processo a tutte le donne che osano ribellarsi al sistema patriarcale e oppressivo, in cui vale di più il concetto astratto della "vita" rispetto alle condizioni materiali e concrete di chi vive; a una società in cui morire sul posto di lavoro, morire di parto, morire di stenti e povertà è considerato "normale" (o "una tragica fatalità") e invece l'eutanasia è considerata un tabù e l'aborto un crimine; a una società in cui "le donne sono l'angelo del focolare", ma vengono usualmente trattate come (e in certi casi peggio) bestie da soma o da riproduzione.

Aderisci e diffondi questo appello, sostieni la campagna con una sottoscrizione economica: CCB intestato a Gemmi Renzo - IBAN: IT79 M030 6909 5511 0000 0003 018 (specificando come causale: solidarietà a Stefania)  

STORIE DI DONNE, DIRITTI NEGATI, OPPRESSIONE DI GENERE E DI CLASSE.

STORIE DI DONNE ALLA RISCOSSA

GIOVEDÌ 25 MAGGIO ORE 20:30

Presso LA CASA ROSSA ROSSA

Via Sacco e Vanzetti 78 – Sesto San Giovanni

Presenta l'iniziativa Stefania, la compagna sotto processo

Il 29 maggio alle ore 10:30 si terrà la seconda udienza del processo presso il Tribunale di Milano (Largo Marco Biagi), aula G, contemporaneamente si terrà il presidio dei solidali

Non lasciamo sola Stefania! 

 

 

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