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A chiavari - Diritti umani, i progetti delle scuole tra musica e foto | Liguria | Levante

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Il convegno a cui hanno partecipato, a Chiavari, tre istituti superiori del territorio insieme a ospiti come il portavoce nazionale di Amnesty International

Chiavari - Dai diritti delle donne a quelli dei minori, dalla Costituzione italiana alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: gli studenti di tre istituti superiori di Chiavari e Rapallo hanno partecipato al progetto promosso dall'associazione "Verità per Giulio Regeni" per portare nelle scuole il tema dei diritti umani insieme a volontari, esperti, docenti. I lavori realizzati negli scorsi mesi dagli allievi - musicali, fotografici e presentati attraverso delle slide - sono stati illustrati nel corso di un convegno all'auditorium Filarmonica di Chiavari a cui hanno partecipato anche Adriano Sansa, Fernanda Contri e Riccardo Noury.

"Diritti umani: conquistiamoli e difendiamoli insieme", questo il titolo dell'incontro che ha coinvolto tre classi dei licei Delpino di Chiavari, Da Vigo di Rapallo e del tecnico In memoria dei morti per la patria di Chiavari. «Quello che è successo in Egitto a Giulio Regeni potrebbe accadere anche a Chiavari, Lavagna, Sestri. Per questo dobbiamo sempre vigilare sulla tutela dei diritti umani ed essere sempre presenti in questo impegno», ha detto il sindaco Roberto Levaggi nei saluti iniziali, mentre il presidente Andrea Lavarello ha presentato l'associazione costituitasi un anno fa.

L'incontro è stato moderato da Bianca Branchetti. L'ex presidente del Tribunale dei minori e già sindaco di Genova, Adriano Sansa, ha poi risposto alle domande degli studenti sul tema della tortura, di cui è in discussione in Parlamento una legge: «Questa legge è stata molto contrastata. Le ultime modifiche purtroppo hanno peggiorato il testo, inserendo la prescrizione del reato e la reiterazione delle violenze affinché si possa parlare di tortura. Limitazioni secondo me molto gravi».

La vicepresidente emerita della Corte Costituzionale, Fernanda Contri, ha invece raccontato la sua esperienza di pioniera ai vertici delle istituzioni, in tempi ancora molto chiusi ai diritti delle donne: «Ancora oggi, in molti settori una donna deve essere brava quanto un uomo, anzi un po' di più, per farsi accettare». Infine, il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury ha ricordato la figura di Giulio Regeni, il ricercatore friulano torturato e ucciso in Egitto, ribadendo che la ricerca della verità giudiziaria non deve fermarsi mai. Noury ha presentato inoltre il report annuale dell'associazione internazionale, appena pubblicato.

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