Le spie della violenza, per non tenerla nascosta - PARI OPPORTUNITA’ ROSOLINA (ROVIGO) Giovedì 23 febbraio alle 21, in auditorium, l’avvocato Valentina Noce terrà un incontro dal titolo “Violenza contro le donne: i passi per fermarla”
Continua la serie di incontri organizzati e fortemente voluti dall’assessore alle pari opportunità di Rosolina, Daniela Falconi, giunto alla quinta delle sei serate in programma (LEGGI ARTICOLO). Giovedì 23 febbraio, alle 21, all’interno dell’auditorium di Rosolina, l’avvocato Valentina Noce, presidente del comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Rovigo, terrà un incontro dal titolo “Violenza contro le donne: i passi per fermala”
Rosolina (Ro) – Sarà un incontro tecnico specialistico ma adattato alla platea presente: uno spazio di confronto dove si tratterà in particolare il problema della violenza domestica. A parlare del fenomeno, purtroppo in continuo aumento, sarà l’avvocato Valentina Noce, esperta di diritto di famiglia, minori e pari opportunità che terrà un incontro, giovedì 23 febbraio, alle 21, nell’auditorium di Rosolina.
Si tratta del quinto appuntamento di un ciclo di incontri dal titolo “Conoscersi”, organizzato dall’assessore alle pari opportunità Daniela Falconi, un incontro tecnico, vista la relatrice, esperto avvocato nel campo, ma aperto a tutti, uomini e donne. Chiaramente, il tema principale trattato riguarda la violenza sulle donne, ed in particolare quella domestica. “La maggior parte delle violenze, soprattutto a causa della paura, rimane nascosta tra le mura di casa, dove avviene – spiega l’avvocato Valentina Noce, relatrice dell’incontro dal titolo “Violenza contro le donne: i passi per fermala” – Dobbiamo lavorare sulla prevenzione prima di tutto. Prevenzione per reprimere il fenomeno che continua, ce lo dimostrano i dati Istat, ad essere in aumento”.
“È importante costruire una cultura intorno a questo fenomeno, che comprenda anche il tema del maltrattamento – continua l’avvocato – spesso le violenze rimangono sommerse ed impunite perché non sono visibili. Pensiamo ad esempio alle minacce psicologiche o economiche. Dobbiamo imparare a riconoscere i segnali della violenza prima che sia troppo tardi. Per questo durante il mio incontro voglio creare uno spazio di confronto parlando di spie, segnali, da riconoscere e di strumenti da applicare in caso che questi segnali si stiano presentando dentro e fuori dalle mura domestiche”.