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Tagli in contrasto alle pari opportunità – TicinoLibero

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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Il comitato dell’Associazione per la Scuola Pubblica del Cantone e dei Comuni esprime la propria preoccupazione per i ventilati tagli alle borse di studio proposti da alcune forze politiche, nell’ambito della manovra finanziaria che sarà prossimamente discussa in Gran Consiglio.

Convertire in prestito un terzo dell’assegno concesso nei tre anni di studio per il bachelor oltre a quanto già avviene per il biennio di master sarebbe penalizzante per gli studenti appartenenti a fasce di reddito medio-basse.L’ASPCC ritiene che tagli al settore della formazione costituiscono un’operazione in palese contrasto con il principio delle pari opportunità per l’accesso agli studi e con i concetti fondamentali che tradizionalmente governano la scuola pubblica ticinese, che si vuole aperta e solidale. Ad essere colpiti sarebbero ancora una volta i meno favoriti tra i quali magari anche dei potenziali talenti.

La conversione, sia pure parziale, dell’assegno in prestito può infatti determinare per qualche studente la rinuncia a proseguire gli studi ma comporta in ogni caso l’accumulo di un debito che può raggiungere e superare i 25'000 franchi sull’arco di cinque anni.

Ciò preoccupa ancora di più alla luce dell’attuale situazione nel mondo del lavoro che, contrariamente al passato, comporta stipendi iniziali molto ridotti e situazioni di precariato. Proprio in periodi di difficoltà finanziaria per lo Stato l’unico vero investimento da addirittura potenziare è quello della formazione così da consentire di preparare le generazioni a contribuire alla crescita dell’economia. Risparmiare sulla scuola, sulla formazione è un errore macroscopico che non possiamo condividere.

L’ASPCC si augura pertanto che il Parlamento si opponga a questa misura, confermando quelli che sono gli intendimenti enunciati da tutte le forze politiche nei propri programmi di partito e che mirano ad una formazione di qualità, aperta a tutti i giovani indipendentemente dalla loro estrazione sociale.

Francesco Cavalli e Katya Cometta, per l’Associazione per la Scuola Pubblica del Cantone e dei Comuni

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