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Inviato da webmaster il 11/3/2008 19:41:57 (1248 letture)

COMUNICATO STAMPA

Dignità e diritti dei minori: rischi e abusi di internet

Alla Camera Dei Deputati mercoledì 12 marzo 2008 alle 9.00 un convegno dell’Osservatorio Vittime della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo e della Associazione Internazionale dei Lions Clubs sul problema del grave fenomeno sociale dei rischi e degli abusi derivanti dall’uso di internet da parte dei minori privi di effettive protezioni e garanzie







Si intitola "Dignità e diritti dei minori: rischi ed abusi di Internet " il convegno, che sarà ospitato nella sala delle conferenze di Palazzo Marini Via del Pozzetto 158 Roma della Camera dei Deputati, organizzato per mercoledì 12 marzo con inizio alle 9.00 dall’Osservatorio Vittime LIDU e dal Lions Club Roma Parioli con l’adesione del distretto Lions 108L Lazio Umbria e Sardegna dato che il titolo costituisce il tema di studio nazionale Lions 2007/2008.

L'iniziativa si inserisce nel quadro delle attività istituzionali dell'Osservatorio Vittime che promuove la formazione, la specializzazione e l’aggiornamento continuo dei parlamentari, degli avvocati e degli psicologi, e si propone l’obiettivo di affrontare in termini pratici l’emergenza e la violazione della dignità umana dei minori quali vittime sia in sede penale che civile e porre le basi scientifiche per le riforme politiche della prossima legislatura secondo la recente Proposta Di Risoluzione Del Parlamento Europeo su una strategia dell’Unione europea sui diritti dei minori (2007/2093(INI)) approvata il 18 gennaio scorso.

L'evento, dopo una introduzione dell’Avv. Gianmarco Cesari, Presidente dell’Osservatorio Vittime, e gli interventi di numerosi noti ed autorevoli relatori, si chiuderà con un dibattito con i partecipanti che verranno da varie parti d’Italia.

Un tema molto sentito in Italia dove l'emergenza e le problematiche relative all'uso in continua evoluzione di internet deve fare i conti non solo con le possibilità di controllo per la polizia ma anche con l’intervento della giustizia quale ausilio dei genitori per una effettiva protezione e tutela personale e risarcitoria.

Al convegno interverranno: il Prof. Giancarlo Umani Ronchi Emerito di Medicina Legale membro Comitato Nazionale di Bioetica che svolgerà la lezione magistrale “Internet e minori : aspetti e riflessioni di bioetica” , il Prof. Serafino Ricci Professore associato di Medicina Sociale - Sapienza Università di Roma assieme alla Prof.ssa Maria Rita Parsi Presidente Movimento Bambino sul tema: “Dall’abuso alla tutela effettiva della dignità umana del minore”, il Prof Ernesto Caffo Presidente di Telefono Azzurro Onlus , il Prof. Tonino Cantelmi docente di Psichiatria - Università Gregoriana di Roma, la Dott.ssa Beatrice Toro psicologa – psicoterapeuta, tratteranno il tema “I dati della diffusione del fenomeno dell’abuso di Internet” , il Prof Mario Fulcheri professore straordinario di Psicologia Clinica Uni. 'G. d'Annunzio' di Chieti, la Dott.ssa Loredana Petrone psicologa - psicoterapeuta - Medicina Sociale - Sapienza Uni.Roma ed il Prof. Mario Troiano docente PsicoUmanitas tratteranno insieme il tema “La dipendenza dalla rete e dai giochi informatici: uso ed abuso “, il Dott. Marco Strano Presidente ICAA - Psicologo e Cybercriminologo affronterà il tema “I rischi per i minori” , il Prof. Francesco Bruno professore ordinario di Psicopatologia Forense tratterà l’argomento specifico “Pedopornografia ed adescamento online, il Prof. Paolo Capri Presidente della AIPG Associazione Italiana di Psicologia Giuridica nonché Psicologo Psicoterapeuta e il Dott. Massimo Saccà Consigliere Dirigente della AIPG Psicologo Psicoterapeuta Università di Salerno” indicheranno le linee guida della AIPG per l’accertamento e la valutazione del danno psichico ed esistenziale da abuso e per la valutazione psicologica giuridica della vittima, la Dottoressa Stefania Pagliani Psicologa Psicoterapeuta assieme al Prof. Antonio Lerario Docente e Scrittore tratteranno il tema “ La prevenzione del rischio di abuso nella scuola”, il Dott. Ferdinando Imposimato Presidente Onorario Corte di Cassazione assieme all’Avv. Danilo Riponti Vicepresidente Accademia Medico Giuridica delle Venezie indicheranno Linee guida difensive della vittima minore da abuso, l’ Avv. Daniela Aschi del Foro di Roma affronterà il tema specifico “Condanna e risarcimento del danno: problematiche di riconciliazione e ostacoli risarcitori , il Prof. Natale Fusaro docente di Criminalistica - Sapienza Università Sapienza tratterò il tema specifico “Il rischio della recidiva oltre la condanna” . Per la parte politica l’argomento “ Prevenzione e garanzie: Il garante per l’infanzia e le prossime necessarie riforme” verrà affrontato assieme dalle senatrici Maria Burani Procaccini Responsabile Forza Italia Famiglia e Minori e Anna Maria Serafini Presidente Commissione Infanzia assieme al Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Maria Bice Barborini e al Dott. Egidio Petrini Segretario Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni.

Il convegno terminerà con una inedita ed inaudita denuncia dei dati allarmanti di una ricerca svolta dal Lions Club Universitario LUISS Roma Parioli sul tema sconosciuto “ Internet, bulimia ed anoressia” che verrà resa pubblica per l’occasione dal Dott. Roberto Cardinali Presidente del Lions Club Universitario Luiss Roma Parioli.





Giornalisti, fotografi e cameramen sono invitati a partecipare



Segreteria organizzativa Osservatorio Vittime LIDU

Avv. Gianmarco Cesari - Avv. Maria J Bortoluzzi - Avv. Tania Garofoli

0686217324 - 0686217316 - infostampa 24/24h 3356281230


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 : UDI: CON LA LETTERA SCARLATTA PER SCEGLIERE ED ESERCITARE IL DIRITTO DI VOTO
Inviato da webmaster il 8/3/2008 17:30:00 (785 letture)

Carissime donne dell'UDI e dei Centri di iniziativa
Questo 8marzo continueremo a dire parole chiare sulla rappresentanza femminile così come abbiamo fatto durante la campagna 50E50 ovunque si decide.
Ci prepariamo a votare consapevoli di esercitare un diritto per il quale ci sono state donne che hanno pagato un prezzo altissimo.
Andremo a votare indossando una spilla con una Lettera Scarlatta per dire a tutti che sappiamo di esercitare un diritto monco per cui possiamo eleggere tantissimi uomini e pochissime donne.
E quando scegliamo una donna, quelle volte che ne troviamo una in lista, sappiamo che su quella donna pesa l'esclusione delle altre come se il suo essere lì fosse una infamia.
E sappiamo che il suo merito è immiserito dalla logica delle quote rosa in cui i partiti ci hanno ricacciato in tutti questi anni.
Andremo a votare consapevoli che la Democrazia Paritaria è un obiettivo e non una realtà.
Indosseremo la D di donna.
Per la nostra iniziativa non possiamo contare su nessun mezzo di informazione perciò vi chiediamo di darci una mano.
Le spille vi verranno inviate gratuitamente per agevolare la diffusione tra le donne perchè la indossino.
Abbiamo aperto una sottoscrizione subito tra le donne del Coordinamento e con il contributo dell'Udi di Napoli e dell'Udi Macare abbiamo potuto stampare le prime spille, ci auguriamo che anche altre vogliano contribuire.
Nella spedizione verrà data la precedenza a quelle donne dell' Udi e dei Centri, che si sono impegnate in questi mesi nella diffusione dei nostri materiali e nel sostenere le attività anche economicamente. Questa iniziativa politica che ha anche un risvolto economico è stata discussa con le Garanti e condivisa da tutte.
In allegato trovate tutti i materiali e il logo della spilla.
Buon 8 marzo a tutte Pina Nuzzo

Questo è il Tempo di una Lettera Scarlatta

Andiamo verso le elezioni in un Paese disincantato: la crisi di governo si è aperta su affari apparentemente di famiglia, il voto è legato ad una legge elettorale che priva i cittadini di ogni possibilità di giudizio e di scelta.
Pochi continuano a decidere tra pochi.
Patriarchi insicuri fanno sempre più branco: partiti e chiese, poteri economici e mediatici si lanciano messaggi rassicuranti su presunti valori di fondo non negoziabili, quando in realtà si fa commercio di tutto.
La libertà di decidere della Donna diventa terreno di scambio a prescindere dalle donne.
Il confronto avviene come sempre tra maschi, che si riconoscono come unico soggetto soltanto se cancellano l’altra in carne e ossa per mantenere in vita la loro rappresentazione del femminile, da tutelare, da ammirare, da disprezzare, sempre da moderare.
Chi interpreterà il ruolo più efficace nel moderare le donne? chi inventerà l’etica migliore da imporre ai loro comportamenti anche più privati?
Il clima elettorale appare pesantemente condizionato dai cosiddetti temi “eticamente sensibili”, che vengono sventolati davanti all’opinione pubblica per spostare l’attenzione dalla difficoltà a dare risposte non demagogiche alle vere domande del paese.
Sono temi che non vengono peraltro affrontati fino in fondo: ci si riempie la bocca di vita, di morte, di complessità e poi tutto si risolve o in un futile richiamo alla libertà di coscienza o imboccando la scorciatoia del sostegno alla famiglia.

Nessuno ci prenderà in giro, anche sulla 194.
Tutti a dire, anche i nuovi paladini delle nuove crociate, che “nessuno toccherà la 194”.
Certo, nessuno scaglierà formalmente per primo una pietra tanto impopolare.
Però, nei fatti intorno all’aborto legale già si predispongono (se non addirittura si confezionano al di là del codice) veri e propri reati “risultanti” come la mancata rianimazione del feto, l’omissione di soccorso come si voleva sostenere nel recente caso a Napoli, falso ideologico, e infine: la circonvenzione di soggetto momentaneamente incapace… perché - ormai lo hanno capito tutti - le donne sarebbero una massa di ignoranti al macello dolosamente disinformate da femministe e da medici abortisti!

Noi vogliamo dire parole chiare, sia l’8 marzo, sia fino al 13 aprile e oltre.

A partire da una assunzione di responsabilità politica che già da tempo condividiamo con tante donne sulla Democrazia paritaria (50E50 ovunque si decide), sul Femminicidio (proposte di nuove norme per il contrasto alla violenza sessuata), sul “Generare oggi, tra precarietà e futuro” (Proposta e Piattaforma del Convegno nazionale 2005) noi diciamo intanto che si tratta di questioni tutte legate tra loro.
Non si tratta soltanto di non arretrare rispetto alla conquista di alcuni diritti.
Si tratta piuttosto di praticare ovunque la politica con la consapevolezza piena che la Democrazia non vive senza le Donne.

Racchiuderemo tutto questo in un gesto, rendendoci visibili e riconoscibili, fin dai prossimi giorni, fino al 13 aprile e oltre, anche quando ciascuna di noi varcherà la soglia di un seggio elettorale per esercitare come meglio crede quel diritto di voto conquistato dalle nostre Madri.
Noi tutte avremo addosso una Lettera Scarlatta.
Una lettera scarlatta era tempo fa il simbolo di una infamia: A come adultera.
Era un simbolo deciso dal Patriarcato per le sue donne.

Noi oggi scegliamo la nostra Lettera Scarlatta.
Noi, che della libertà che continuamente vogliono toglierci abbiamo fatto il nostro punto di forza,
avremo addosso la D di donna.
Una D rossa: non un simbolo di partito, ma solo una spilla.
Chiederemo a tutte le donne che conosciamo di indossarla, per farci riconoscere come le portatrici di una nuova e antica infamia: quella di essere donne a questo mondo, ovunque a questo mondo, ovunque si decide.

Portiamo orgogliose la nostra Lettera Scarlatta.
Con questa Lettera ci autodenunciamo visibilmente a tutti.
In questo tempo ambiguo, è la sola lettera politica che ci può fare ancora sperare nel futuro.

8 Marzo 2008
Coordinamento nazionale dell’UDI- UnioneDonne inItalia




Per chiedere una o più spille telefona oppure scrivi a: udiamministrazione@gmail.com
Sostieni l’iniziativa che è totalmente autofinanziata con un contributo, anche piccolo, ma vitale per noi. Sostieni il diritto delle donne alla piena cittadinanza.
C/c postale n 53230009
IBAN IT12 X076 0101 2340 0001 2345 678
Banca popolare Etruria e Lazio
C/c bancario n 14763
IBAN IT66 V053 9003 2010 0000 0014 763 intestati a UDI - Unione Donne in Italia , via dell’Arco di Parma 15, 00186 Roma tel 06 6865884
udinazionale@gmail.com


Una Lettera Scarlatta
Questa è una Lettera.
Una Lettera Scarlatta dall’UDI. Dove U sta per Unione, nel rispetto e nell’ascolto partecipe delle diversità e delle differenze. E dove D sta per Donne. Dove? In Italia , perché siamo tutte qui.
Migrate e native, ci incontriamo ogni giorno nelle strade delle città, non ci conosciamo ma ci riconosciamo.
La D di Donna è la Lettera scarlatta che indossiamo.

Per autoaccusarci di essere Donne che vogliono sapere, che vogliono risposte, che non si fanno escludere e oscurare, che vogliono partecipare in parità, che si dichiarano a se stesse, alle altre donne e a tutti.

Non abbiamo né chiesto né voluto le elezioni anticipate.
Non avremmo neanche potuto volerle, perché in questo paese le donne sono escluse e inascoltate dalle decisioni della politica maschile.
Abbiamo molto da dire alla politica, che si accinge ad autoperpetuarsi. Abbiamo molto da dire, perché le parole da donna a donna corrono, muovono e sconvolgono le categorie di comodo nelle quali poteri altrui tentano di comprimerci e di moderarci.
Abbiamo avanzato proposte concrete, sulla rappresentanza, sulla violenza e sul femminicidio, su tutta la sfera del generare.
Noi sappiamo quali sono le domande giuste e rivelatrici, perché corrispondono a priorità dalle quali discendono democrazia e benessere anche economico.
Noi sveleremo gli inganni e leggeremo in ogni singola intenzione.
Lo faremo, svelando intanto noi stesse perché a partire dall’8 marzo, per tutta la durata della campagna elettorale, e anche dopo
indosseremo una Lettera Scarlatta



Per chiedere una o più spille telefona oppure scrivi a: udiamministrazione@gmail.com
Sostieni l’iniziativa che è totalmente autofinanziata con un contributo, anche piccolo, ma vitale per noi. Sostieni il diritto delle donne alla piena cittadinanza.
C/c postale n 53230009
IBAN IT12 X076 0101 2340 0001 2345 678
Banca popolare Etruria e Lazio
C/c bancario n 14763
IBAN IT66 V053 9003 2010 0000 0014 763 intestati a UDI - Unione Donne in Italia , via dell’Arco di Parma 15, 00186 Roma tel 06 6865884
udinazionale@gmail.com

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Articoli : LAGOSTENA BASSI: MONTANELLI (IDV) ERA DONNA STRAORDINARIA
Inviato da webmaster il 5/3/2008 12:10:00 (9934 letture)

LAGOSTENA BASSI: MONTANELLI (IDV) ERA DONNA STRAORDINARIA
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - ''Con Tina Lagostena Bassi l'Italia
perde una donna di straordinarie intelligenza e sensibilita'
umana, protagonista attiva della vita civile del Paese, da
sempre impegnata in difesa delle donne, tanto nelle aule di
tribunale quanto nella politica''. Lo dichiara Wanda Montanelli,
responsabile nazionale del Dipartimento Politiche di Genere e
della Consulta Donne dell'Italia dei Valori appresa la notizia
della scomparsa di Augusta Lagostena Bassi.
''Per chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscere Tina
da molti anni - ha aggiunto Montanelli - la sua perdita risulta
ancora piu' grave e dolorosa. Tina resta un esempio di coerenza,
onestà intellettuale e determinazione unite a quella eccezionale
competenza in materia giuridica che tutti conosciamo. Non
dimentichiamoci di come venivano considerate e trattate nel
nostro Paese le donne che subivano violenza prima della svolta
culturale segnata dallo storico 'Processo per stupro'. Non
dimentichiamoci del suo straordinario impegno verso la causa
femminile concretizzatosi anche attraverso il 'Telefono Rosa' di
cui fu cofondatrice''.
''Nel centenario della Giornata Internazionale della Donna -
conclude l'esponente Idv - sarebbe bello che la battaglia per il
riequilibrio dei generi ripartisse proprio dalle sue idee. Non
lasciamo cadere nel vuoto l'appello lanciato alle istituzioni da
Tina in occasione della prima Festa Nazionale dell'Italia dei
Valori contro quella che definiva la 'Democrazia incompiuta'.
Chi crede nella possibilita' di una realta' sociale piu' giusta
non puo' non riconoscersi nei principi e in tutte le battaglie
culturali intraprese da Tina e non continuare ad operare nel
solco dei suoi alti insegnamenti''.
(ANSA). 05-MAR-08 11:46

LAGOSTENA BASSI: IL CORDOGLIO DI FAUSTO BERTINOTTI
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Il Presidente della Camera dei
deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio
alla famiglia Lagostena Bassi:
''Ho appreso con commozione la notizia della scomparsa di Tina
Lagostena Bassi, parlamentare della Repubblica nella X e nella
XII legislatura, di cui ricordiamo l'appassionato impegno civile
per l'affermazione di una cultura dell'uguaglianza e dei
diritti. A nome mio personale e della Camera dei deputati a voi
tutti giungano i sentimenti del cordoglio piu' profondo e della
sentita partecipazione al vostro dolore''. (ANSA).
05-MAR-08 13:26

AVVOCATURA: POLLASTRINI, TUTTE DONNE ITALIANE GRATE A LAGOSTENA BASSI =
Roma, 5 mar. (Adnkronos) - "Se la violenza sessuale e' oggi
reato contro la persona e non contro la morale, lo dobbiamo anche a
lei. Di questo e di una esistenza intera spesa nella battaglia per la
parita', tutte le donne italiane le sono grate". Cosi' Barbara
Pollastrini manifesta il suo cordoglio per la scomparsa di Tina
Lagostena Bassi, morta la scorsa notte a Roma.
"Davvero, come recita il titolo del suo ultimo libro, uscito
proprio mentre Tina si stava spegnendo, la sua e' stata una 'vita
speciale'- prosegue la Ministra per i Diritti e le Pari Opportunita'-
Cosi' come realmente e' stata, parafrasando un altro suo volume,
'l'avvocato delle donne'. Grazie a lei, noi donne abbiamo imparato a
difendere i nostri diritti e a lottare per la loro estensione. Con
lei, il Paese perde una grande italiana".
(Sin-Bis/Ct/Adnkronos)
05-MAR-08 14:30

AVVOCATURA: DOMANI A ROMA I FUNERALI DI LAGOSTENA BASSI =
ALLE 14.30 NELLA CHIESA DI SAN ROBERTO BELLARMINO
Roma, 5 mar. (Adnkronos) - Si svolgera' a Roma domani, giovedi'
6 marzo, alle ore 14.30 nella Chiesa di San Roberto Bellarmino, in
piazza Ungheria/Via Panama, il servizio funebre in ricordo di Tina
Lagostena Bassi scomparsa il 4 marzo a Roma all'eta' di 82 anni. La
famiglia informa, in una nota, che Tina Lagostena Bassi "era stata
colpita da emorragia cerebrale la notte di domenica e nonostante la
pronta assistenza e il ricovero presso Ars Medica il decesso e'
intervenuto nel giro di due giorni".
(Sin/Col/Adnkronos)
05-MAR-08 14:26

MORTE LAGOSTENA BASSI. IL COMMOSSO OMAGGIO DI NAPOLITANO
(DIRE) Roma, 5 mar. - "Tutte le rappresentanze della societa'
civile ricordano con gratitudine il contributo offerto- con
passione e competenza, nelle aule giudiziarie e in Parlamento -
da Tina Lagostena Bassi per la difesa della dignita' delle donne
e per la tutela dei diritti che sono loro riconosciuti e
garantiti dalla nostra Carta costituzionale. E' con questo
sentimento di commosso omaggio che esprimo ai familiari il mio
cordoglio e quello di tutto il Paese". Questo il messaggio che il
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla
famiglia Lagostena Bassi.
(Dire) 14:30 05-03-08

Apc-LAGOSTENA BASSI/ NAPOLITANO: GRATI PER SUO IMPEGNO A TUTELA DONNE
Con passione e competenza in aule giudiziarie e in Parlamento
Roma, 5 mar. (Apcom) - Il presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, esprime il suo cordoglio e quello "di tutto il Paese"
per la scomparsa di Tina Lagostena Bassi. "Tutte le
rappresentanze della società civile - sottolinea il capo dello
Stato in un messaggio inviato ai familiari - ricordano con
gratitudine il contributo offerto, con passione e competenza,
nelle aule giudiziarie e in Parlamento, da Tina Lagostena Bassi
per la difesa della dignità delle donne e per la tutela dei
diritti che sono loro riconosciuti e garantiti dalla nostra Carta
costituzionale. E' con questo sentimento di commosso omaggio che
esprimo ai familiari il mio cordoglio e quello di tutto il Paese".
Red/Pol

AVVOCATURA: SILVIA COSTA, CON SCOMPARSA TINA LAGOSTENA BASSI SI E' SPENTA UNA VOCE LIBERA =
Roma, 5 mar. (Adnkronos) - ''Si e' spenta una voce libera e una
donna impegnata con passione civile e grande professionalita' nella
difesa dei diritti umani e giuridici delle donne. Con lei ho condiviso
per diversi anni la collaborazione e la presidenza della Commissione
Nazionale Pari Opportunita', culminata nella partecipazione alla
Conferenza Onu di Pechino nel 1995, sempre apprezzandone le doti di
lealta', di costante impegno e di amicizia anche al di la' di diversi
orientamenti politici''. Cosi' l'assessore all'Istruzione, diritto
allo studio e formazione della Regione Lazio, Silvia Costa, ha voluto
ricordare la scomparsa di Tina Lagostena Bassi.
''Il suo nome - ha aggiunto- restera' sempre legato, per noi
tutte, alla lunga e difficile battaglia che culmino' nell'approvazione
della legge sulla violenza sessuale, che ne ha segnato l'esperienza
professionale e politica dal tragicamente famoso processo per i fatti
del Circeo fino all'approvazione, nel 1996, della normativa che ha
configurato la violenza sessuale come violazione dei diritti della
persona. A lei vorrei dedicare un pensiero speciale, a pochi giorni
dalla celebrazione del centenario dell'8 marzo''.
(Rre/Col/Adnkronos)
05-MAR-08 15:01

AVVOCATURA: POLLASTRINI, TUTTE DONNE ITALIANE GRATE A LAGOSTENA BASSI =
Roma, 5 mar. (Adnkronos) - "Se la violenza sessuale e' oggi
reato contro la persona e non contro la morale, lo dobbiamo anche a
lei. Di questo e di una esistenza intera spesa nella battaglia per la
parita', tutte le donne italiane le sono grate". Cosi' Barbara
Pollastrini manifesta il suo cordoglio per la scomparsa di Tina
Lagostena Bassi, morta la scorsa notte a Roma.
"Davvero, come recita il titolo del suo ultimo libro, uscito
proprio mentre Tina si stava spegnendo, la sua e' stata una 'vita
speciale'- prosegue la Ministra per i Diritti e le Pari Opportunita'-
Cosi' come realmente e' stata, parafrasando un altro suo volume,
'l'avvocato delle donne'. Grazie a lei, noi donne abbiamo imparato a
difendere i nostri diritti e a lottare per la loro estensione. Con
lei, il Paese perde una grande italiana".
(Sin-Bis/Ct/Adnkronos)
05-MAR-08 14:30

LAGOSTENA BASSI: IERVOLINO, SCOMPARE UNA DONNA CORAGGIOSA
(ANSA) - NAPOLI, 5 MAR - ''Profondo cordoglio'' e' stato
espresso dal sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, per la
scomparsa di Tina Lagostena Bassi avvenuta a Roma nella tarda
serata di ieri.
''Con Tina Lagostena Bassi - ha detto Iervolino - scompare
un'amica carissima, una donna coraggiosa e un'ottima
professionista alla quale le donne devono molto. Con il suo
lavoro sempre intelligente ed incisivo ha contribuito in modo
significativo all'approvazione della legge contro la violenza
sessuale sulle donne ed e' stata presente e protagonista in ogni
battaglia per la parita' dei diritti. La ricorderemo - ha
concluso il sindaco di Napoli - con affetto e gratitudine''.
(ANSA). 05-MAR-08 10:51


LAGOSTENA BASSI: 'FORUM' LA RICORDA, 'CIAO TINA'
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Un lungo omaggio di circa mezz'ora in
apertura della puntata di oggi di Forum: cosi' Canale 5, Rita
dalla Chiesa, i suoi colleghi Santi Licheri e Ferdinando
Imposimato e tutti collaboratori del programma hanno ricordato
Tina Lagostena Bassi, scomparsa ieri sera a Roma.
Subito e' andato in onda un filmato in cui la Lagostena
Bassi, a commento di una sentenza, parla della morte, ''fenomeno
che lascia sgomenti e che non si puo' sfuggire'', e dell'anima
che non muore citando San Francesco. Sotto, in sovrimpressione,
un cartello con scritto 'Ciao Tina'.
Alla fine, tutti in piedi, dalla conduttrice al pubblico, per
un lungo applauso seguito da brevi interventi di Licheri e
Imposimato. ''Ti diciamo 'ciao Tina' - ha detto la Dalla Chiesa
- e grazie per quello che ci hai insegnato. Abbiamo avuto l'
onore di passare questi anni insieme a te, grande donna e grande
giudice. Ci rimane il tuo sorriso''. Dalla Chiesa ha anche
citato i versi del poeta preferito di Lagostena Bassi, Kahlil
Gibral e poi e' andato in onda un montato di varie immagini di
lei a Forum.
Infine, Dalla Chiesa ha riportato un messaggio della figlia
di Lagostena Bassi, Griselda: chi vuole ricordare Tina - ha
detto - lo puo' fare mandando un'offerta a Medici senza
frontiere. (ANSA).05-MAR-08 12:08


70 LAGOSTENA BASSI: ANPA, UN ESEMPIO ANCHE PER GIOVANI AVVOCATI (AGI) - Roma, 5 mar. - "Apprendiamo con grande dolore della morte dell'avvocato Tina Lagostena Bassi, storico esempio anche per i giovani avvocati, non solo come professionista, ma anche come paladina nella difesa delle donne, del loro ruolo nella societa' e nell'avvocatura". Cosi' Gaetano Romano, presidente dell'Associazione Nazionale Praticanti ed Avvocati- Giovani Legali Italiani, esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Tina Lagostena Bassi. "Prenderemo spunto dalle sue battaglie - aggiunge Romano - per continuare a perseguire le pari opportunita' anche nell'ambito della professione forense. Se e' vero che il numero delle donne avvocato e' per fortuna aumentano negli ultimi decenni, e' anche vero che il Consiglio Nazionale Forense, e' l'unico tra tutti gli organismi istituzionali nazionali degli avvocati in tutto il continente europeo a non avere alcuna donna tra i suoi componenti. Ventisei componenti su ventisei sono uomini. Si pensi che anche nel Consiglio Nazionale degli Avvocati della Turchia e' presente un componente di genere femminile". Nell'auspicio, dunque, "di avere al piu' presto un presidente del Consiglio Nazionale Forense donna, e l'avvocato Lagostena Bassi sarebbe stato l'ideale, continueremo a batterci - conclude il presidente dell'Anpa - come recita l'art 2 del nostro vigente statuto, per promuovere, almeno a livello interassociativo, eguaglianza di trattamento, considerazione etica e pari opportunita' a prescindere dall'appartenenza di sesso". (AGI) Red/Oll 051602 MAR 08
-------
LAGOSTENA BASSI: IN USCITA PER PIEMME LA SUA AUTOBIOGRAFIA (ANSA) - ROMA, 5 MAR - ''Una vita speciale'': si intitola cosi' l'autobiografia di Tina Lagostena Bassi, scomparsa ieri a Roma, in uscita per le edizioni Piemme il prossimo 18 marzo. Nel libro - scritto con Germana Monteverdi - una delle donne che ha piu' contribuito a influenzare la vita civile del Paese racconta la sua storia, fitta di avvenimenti, di battaglie, di ideali. Dagli anni dell'adolescenza alla scelta professionale, dal primo processo come avvocato penalista a quelli che l'hanno resa famosa, tra cui la difesa in Appello e in Cassazione di Donatella Colasanti, vittima dei mostri del Circeo, dalle lotte per i diritti delle donne all'impegno nella politica. Il racconto si snoda lungo un percorso che e' personale e privato, ma si delinea su uno sfondo, quello dell'Italia dal dopoguerra a oggi, che e' carico di drammi e mutamenti. E Tina Lagostena Bassi di questi mutamenti e' stata spesso partecipe, soprattutto sul fronte delle violenze nei confronti delle donne, dove contribuiva a far modificare una legislazione inadeguata e mortificante. Basti pensare che in base al codice Rocco, lo stupro era considerato un reato contro il buoncostume. (ANSA). LC 05-MAR-08 13:30

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 : IDV. RESPONSABILE DONNE CONTRO DI PIETRO: VOGLIO I NOSTRI FONDI
Inviato da webmaster il 26/2/2008 23:34:26 (779 letture)

MONTANELLI CITA IN GIUDIZIO IL LEADER: VIOLA LO STATUTO
(DIRE) Roma, 26 feb. - Piu' che stracci volano querele
nell'Italia dei valori tra Wanda Montanelli, responsabile Donne
del partito, e il suo leader Antonio Di Pietro. Che dovra'
comparire al tribunale di Milano - stando a quanto riferisce, in
una nota, Montanelli annunciando di averlo citato in giudizio-
per rispondere "delle somme accantonate negli ultimi anni ai
sensi della legge 157/99 e non destinate alla promozione delle
donne".
Montanelli, gia' protagonista di uno sciopero della fame
contro la penuria di candidature 'rosa' nel 2006, ritorna dunque
alla carica contro Di Pietro, che "finge di non sapere- accusa-
che all'interno dell'Idv e' aperta da anni una questione
femminile ed e' a tutt'oggi irrisolta". La responsabile del
dipartimento Politiche di genere e' netta: l'ex pm- denuncia
Montanelli- persevera 'diabolicamente' la sua "dissennata
politica di discriminazione o di premiazione dell'ultimo/a
arrivato/a a scapito di tutte quelle donne che da anni lavorano
indefessamente per costruire l'Italia dei valori". Insomma,
anziche' premiare quelle donne che si sacrificano per la crescita
del partito, Di Pietro punta su "chi considera Idv come un taxi
su cui salire all'ultimo momento per raggiungere uno scranno
parlamentare".(SEGUE)

IDV. RESPONSABILE DONNE CONTRO DI PIETRO: VOGLIO I NOSTRI... -2-
(DIRE) Roma, 26 feb. - Montanelli ci vede malizia da parte del
leader di Idv: "Io capisco che il ricorso estemporaneo, a poche
ore dalle urne, a quelle che l'onorevole Di Pietro chiama 'donne
della societa' civile' possa tornar utile per non impegnare i
finanziamenti che il partito riceve annualmente per la promozione
della componente femminile". E pero', se cosi' e', "si abbia
almeno la coerenza- dice Montanelli- di non indicare quelle somme
a bilancio, visto che ne' a me, come responsabile nazionale delle
Consulta femminile, ne' alle esponenti regionali del partito da
me consultate risulta che tali cifre siano mai state rese
disponibili in questi anni".
E di qui la decisione di citare Di Pietro in giudizio, di
chiedergli conto dei bilanci puntando a farlo dichiarare
"inadempiente rispetto al perseguimento degli scopi e delle
finalita' proprie del partito indicati nello Statuto in merito
alle pari opportunita'". Con tanto di indennizzo- sintetizza
Montanelli- "per l'insieme di attivita' gravemente
discriminatorie, ma vorrei dire persecutorie, poste in essere dal
presidente Di Pietro nei miei personali confronti".
15:41 26-02-08


==IDV: MONTANELLI 'DISCRIMINATA' CITA IN GIUDIZIO... DI PIETRO =
(AGI) - Roma, 26 feb. - "Proprio in queste ore, all'on.le
Antonio Di Pietro, ministro della Repubblica e presidente del
mio partito, viene notificata una citazione in giudizio che,
facendo riferimento a centinaia di documenti depositati al
Tribunale di Milano e chiamando in causa 174 testimoni, chiede
ragione delle somme accantonate negli ultimi anni ai sensi
della legge 157/99, e non destinate alla la promozione delle
donne". E' la responsabile nazionale del Dipartimento Politiche
di Genere, e della Consulta Nazione Donne di Italia dei Valori,
Wanda Montanelli, ad annunciarlo.
"Un atto particolarmente articolato - prosegue - che non si
limita a richiedere una ricostruzione, mediante CTU, dei
bilanci partitici ma intende, tra le altre cose, dichiarare
l'on.le Di Pietro inadempiente rispetto al perseguimento degli
scopi e delle finalita' proprie del partito indicati nello
Statuto in merito alle Pari Opportunita' e richiede un
indennizzo per l'insieme di attivita' gravemente
discriminatorie, ma vorrei dire persecutorie, poste in essere
dal presidente Di Pietro nei miei personali confronti nel corso
di tutti questi anni e lesive della mia stessa esistenza e
dignita', anche in qualita' di responsabile Donne Idv". (AGI)
261804 FEB 08

==IDV: MONTANELLI 'DISCRIMINATA' CITA IN GIUDIZIO... DI PIETRO (2)=
(AGI) - Roma, 26 feb. - "L'on.le ministro Antonio Di Pietro
finge di non sapere che all'interno dell'Italia dei Valori e'
aperta da anni una questione femminile ed e' a tutt'oggi
irrisolta", prosegue Wanda Montanelli.
"Nonostante l'errore commesso dal presidente alle elezioni
politiche del 2006, quando mi vidi costretta a ricorrere a un
prolungato sciopero della fame per far rilevare che l'unica
candidata donna interna al partito collocata nelle liste in
condizione di reale eleggibilita' era la tesoriera, Silvana
Mura, mi pare si sia deciso di perseverare 'diabolicum' in
questa dissennata politica di discriminazione o di premiazione
dell'ultimo/a arrivato/a a scapito di tutte quelle donne che da
anni lavorano indefessamente per costruire l'Italia dei
Valori". "E', invece, proprio a tutte queste donne, ai loro
talenti, al loro impegno e ai loro sacrifici, che si deve la
crescita del partito e non certo a chi considera Idv come un
taxi su cui salire all'ultimo momento per raggiungere uno
scranno parlamentare. Tra l'altro - aggiunge - oggi sappiamo,
purtroppo, che riguardo alle ultime elezioni i fatti mi diedero
poi ragione. L'on.le Mura fu effettivamente, come da me
facilmente profetizzato, l'unica deputata tra le 3 donne elette
in Parlamento a provenire dal partito (su un totale, si badi
bene, di 25 parlamentari), mentre le 'cooptate' Gasparrini e
Rame, entrambe non cresciute politicamente nell'Italia dei
Valori, abbandonarono poi l'on.le Di Pietro al suo destino".
"Io capisco che il ricorso estemporaneo, a poche ore dalle
urne, a quelle che l'on.le Di Pietro chiama 'donne della
societa' civile' possa tornar utile per non impegnare i
finanziamenti che il partito riceve annualmente per la
promozione della componente femminile, pero', allora, che si
abbia almeno la coerenza di non indicare quelle somme a
bilancio, visto che ne' a me, come responsabile nazionale delle
Consulta Femminile, ne' alle esponenti regionali del partito da
me consultate, risulta che tali cifre siano mai state rese
disponibili in questi anni per alcuna delle innumerevoli
iniziative da noi proposte, a livello nazionale o locale".
(AGI)

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Inviato da webmaster il 26/2/2008 16:50:00 (639 letture)

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Club di Roma Club Roma Tiber


In aiuto alla maternità e per la prevenzione dell’aborto
contro ogni strumentalizzazione
associazioni e istituzioni si incontrano per elaborare progetti comuni e concreti

Relatrici:
Raffaela Milano già Assessore alle politiche sociali del Comune di Roma
Magda Brienza Presidente Tribunale dei Minori di Roma
Pilar Saravia Presidente dell’Associazione di donne immigrate NODI
Ugoma Francisco Presidente dell’Associazione di donne africane NYELETI
Anna Maria Isastia Responsabile progetto nazionale “Maternità Nascosta” del S.I.
Beatrice Rangoni Machiavelli Presidente d’onore ECOSOC Unione Europea

Coordinano: Luisa Bartorelli e Carla Mazzuca Poggiolini

Nicoletta Oddo Fasano esprimerà la riconoscenza del Club alla dr.ssa Colette Kitoga

Mercoledì 5 marzo 2008 ore 17.00 – 20.00
Via Poli 3 – Roma Info: 337797873
Camera dei Deputati - Sala delle Colonne necessario documento d’identità

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